Tasse sulla casa: anche nel Pd lanciano l’allarme sulla stangata in arrivo

6 Gen 2014 11:22 - di Redazione

Pasticcio o rebus, sulla tassazione della casa il governo non è ancora uscito dallo stallo. Ancora non è stato definito l’emendamento che il governo presenterà in Senato e che dovrebbe consentire ai comuni di gestire in maniera flessibile le aliquote massime sull’Imu, per gli immobili su cui ancora si calcola, e sulla Tasi per consentire così di trasferire le risorse ottenute alle detrazioni a favore delle famiglie numerose o in condizioni svantaggiate. L’aumento consentito sarà molto probabilmente dell’1 per mille, portando l’aliquota fissata dal governo dal 2,5 per mille al 3,5 per mille per le prime case e all’11,6 per mille per gli altri immobili. Una soluzione che scontenta tutti: in primis il centrodestra e Confedilizia, che annuncia azioni di protesta e secondo la quale a forza di aumenti il gettito Imu-Tasi 2014 supererà i 28 miliardi, contro i 20 miliardi di gettito Imu del 2013 e i 9,2 miliardi dell’Ici 2011 e privilegiata rispetto ad altre proposte avanzate ancora oggi. Ma la sorpresa è che anche dal Pd arrivano bordate contro il governo. Sembra infatti tramontare l’ipotesi avanzata con un emendamento, rilanciata nei giorni scorsi, e ancora caldeggiata domenica in una lettera aperta dell’Anci Emilia Romagna al ministro per le politiche regionali Graziano del Rio, di sostituire la mini-Imu con una tassa una tantum sul gioco d’azzardo. Al ministero dell’Economia fanno infatti notare che la voce mini-Imu è relativa alle entrate 2013 e non sarebbe quindi possibile quindi compensarla con cifre che arriverebbero invece nel 2014. «Le argomentazioni che filtrano dal ministero dell’Economia per respingere l’emendamento che sostituisce la stangata Imu prima casa con una modestissima tassa una tantum sul gioco d’azzardo – dice il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci– sono per lo meno imbarazzanti, a voler essere garbati. Il Mef dice: non si può fare perché la stangata Imu assicura entrate nel 2013 e non può essere compensata con introiti che arriverebbero nel 2014. Siamo già nel 2014! Delle due l’una: o è un argomento che non sta in piedi o c’è una manina che ha blindato le cose con artifici che rendano inevitabile la stangata Imu. Se fosse cosi saremmo di fronte ad una violazione della sovranità del Parlamento». L’esponente Pd ribadisce quanto detto domenica, a nome dell’Anci Emilia-Romagna, quando aveva inviato una lettera al ministro Graziano Delrio per sottolineare che sulla scelta tra «stangata Imu e una tantum sul gioco d’azzardo» il tempo «è scaduto e le decisioni vanno prese adesso». «Il governo – ha aggiunto Matteucci – ha creato questo pasticcio a danno dei cittadini, scaricandolo sui sindaci: il governo lo deve risolvere. Se no – anticipa Matteucci – martedì mattina ci rivolgeremo in modo formale ai gruppi parlamentari, come ho concordato ieri con il presidente Anci Emilia-Romagna Daniele Manca. Sto mettendo su in queste ore un pool di esperti in varie discipline con un testimonial d’eccezione. Io sono solo il sindaco di uno degli 8.000 Comuni italiani, ma per quel che posso questa volta si va fino in fondo».

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