Tanti dubbi sul “miracolo” dei bambini scomparsi in montagna e ritrovati sani e salvi

2 Gen 2014 11:07 - di Redazione

Una storia a cavallo di Capodanno finita bene e che potrebbe avere ancora alcuni punti da chiarire. Due bambini di 4 e 5 anni che sopravvivono una notte intera all’addiaccio con 5 gradi sottozero a 1.500 metri d’altezza. La madre di uno di loro che si perde con entrambi in un bosco del Monte Livata, vicino a Roma, e viene ritrovata diverse ore prima dei bimbi, in stato confusionale. Di sicuro c’è che Manuel, 5 anni, e Nicole, 4 anni, il 31 mattina sono stati portati dalla mamma della bimba, Alexia Canestrari, a fare una passeggiata in montagna nella stazione sciistica vicino a Subiaco. Quando il padre dei bambini – il maggiore avuto dalla precedente compagna – l’imprenditore Emanuele Tornaboni, proprietario del Due Ponti Sporting Club a Roma, frequentato da molti vip, è tornato nella casa dove stavano trascorrendo le vacanze di Natale e Capodanno nel pomeriggio del 31 dicembre non li ha trovati e ha lanciato l’allarme. Le ricerche di soccorso alpino sono partite in grande stile. Poi alle prime ore del mattino è stata ritrovata la donna in stato confusionale e a diversi chilometri da dove si era mossa con i bambini. È riuscita a dare qualche indicazione ai soccorritori prima di essere ricoverata in ipotermia all’ospedale di Subiaco. Soprattutto ha raccontato che si sono persi durante una passeggiata e indica il luogo dove li ha lasciati, in una sorta di grotta. Qualche ora dopo anche Nicole e Manuel sono stati ritrovati: abbracciati, spaventati, infreddoliti, ma vivi. Sotto una cresta di roccia, in un dirupo a Campo dell’Osso, a 12 chilometri da dove avevano iniziato la passeggiata. Avevano piccole microfratture: alla clavicola per la bambina e altrettanto ad una mano per Manuel. Li hanno portati al Policlinico Gemelli di Roma, dove hanno raccontato al padre di aver «dormito lei su un albero, lui su una roccia». Quanto alla compagna, dimessa qualche ora dopo dall’ospedale, Tornaboni ha detto: «Forse si è spinta troppo in là, ha perso l’orientamento, èandata in tilt, era la prima volta che veniva sul Monte Livata. Però poi èstata brava a metterli al riparo e a cercare aiuto». La procura di Tivoli ha subito avviato degli accertamenti sulla vicenda e attende la relazione dei carabinieri. Al momento non ci sarebbero ipotesi di reato. Forse si potrebbe configurare l’abbandono di minore. Ma la mamma ha detto di essersi persa.

 

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