Lo scivolone dell’Annunziata: il dramma di Bersani ridà “dignità” ai perdenti del Pd…
Per riacquistare dignità politica occorre farsi venire l’ictus? È questo l’incomprensibile e sconclusionato messaggio che trasmette l’Huffington Post diretto da Lucia Annunziata. Sulla home del sito ha giganteggiato per un po’ una foto di Pierluigi Bersani e di Stefano Fassina insieme, che compare sotto questo titolo: «Dimissioni e malattia riscrivono il senso di una sconfitta». Che vuol dire? Lo spiega (si fa per dire) un distico in corsivo: «Le dimissioni di Stefano Fassina da viceministro del governo Letta, il dramma di Pierluigi Bersani, sottoposto d’urgenza ad un’operazione chirurgica per emorragia cerebrale. Due elementi evedintemente scollegati tra loro che il fato ha messo insieme, catapultandoli sulla scena politica nel giro di 24 ore. Quando due contingenze, inattese non volute, possono ridare dignità ad una sconfitta politica, quella subita alle primarie…». Che cos’è, uno scherzo in stile gotico? Forse che la squadra dell’Huffington non ha ancora smaltito i bagordi di Capodanno? Altra spiegazione non c’è. Ammenoché, come scrivono, non credano effettivamente al «fato». Perché, a meno di non arrampicarsi su scivolose pareti ideologiche o di avventurarsi in contorti sentieri culturali tra Nostradamus ed Hegel, non si capisce come, quando e perché una emorragia cerebrale, da un lato, e dimissioni dal governo, dall’altro, dovrebbero, insieme, «riscrivere» il senso di una vicenda politica. Altre possibili spiegazioni sono; un possibile iperpoliticismo dell’Huffington, per cui anche il dramma privato è un evento politico; oppure un inquietante omaggio a Renzi, prossimo «uomo della Provvidenza» (su tele tema si sono interrogati in questi giorni Ernesto Galli della Loggia, Eugenio Scalfari e Giampaolo Pansa). Se Renzi è l’uomo del destino, i suoi avversari sono dunque colpiti dal fato? In un modo o nell’altro, si tratta di delirio allo stato puro.