Lieve calo della disoccupazione, ma anche degli occupati. Letta esulta, gli italiani un po’ di meno
A dicembre, dopo i record di novembre, si è registrato un primo, anche se lieve, calo della disoccupazione su base mensile, con 32mila persone in meno in cerca. Ma intanto non si è fermata la discesa degli occupati, con 25mila persone in meno a lavoro su novembre. Ecco che, stando ai dati provvisori dell’Istat, con tutta probabilità la diminuzione di coloro che sono in cerca di un lavoro si spiega soprattutto con un aumento degli inattivi, chi né ha un lavoro né lo cerca, saliti di 51 mila unità in un solo mese. Uno spiraglio positivo arriva invece sul fronte dei giovani, Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a dicembre è pari al 41,6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su novembre, primo calo da maggio, ma ancora in crescita su base annua (+4,2 punti). I giovani in cerca di un lavoro sono 671mila. Divergente l’analisi dei dati Istat da parte del governo e degli analisti. «A dicembre per la prima volta dopo un bel pò un miglioramento. «È un’ulteriore spinta a fare del lavoro la priorità 2014», dice il premier Enrico Letta. «I dati di oggi sul mercato del lavoro preoccupano soprattutto per la continua riduzione del numero degli occupati, il che significa il progressivo indebolimento della capacità di crescita dell’economia», sottolinea invece il presidente di Italia lavoro, Paolo Reboani.