La politica? È tutta una lotteria. Almeno se consideriamo che…

6 Gen 2014 18:26 - di Aldo Di Lello

Matteo Renzi.  Una provocazione al giorno toglie il premier di torno.

Il nuovo che avanza. Il colpo di genio di Berlusconi: ha trasformato Dudù in un asso della comunicazione politica. Ma il Pd ha fatto di meglio: ha trasformato Marianna Madia in una economista.

L’ottimismo della volontà. Saccomanni dice che nel 2014 caleranno le tasse e che i tassi sui Btb scenderanno al 3%. Più ottimista di lui è Angelino Alfano: secondo lui,  l’Ncd supererà il 4%.

Lumbard. Dopo il disastro di Bossi e del Trota, i leghisti non sono ancora salvi. Al massimo sono Salvini.

Destini paralleli. Fassina s’è attaccato a un “chi”. E Alfano s’attacca al “quid”.

Parlamentari M5S. Sparano scemenze a raffica. Più che grillini, sembrano grilletti.

Danni collaterali. La “rivoluzione” di Papa Francesco sta rivitalizzando la Chiesa. Ma sta creando anche “mostri”: come Eugenio Scalfari teologo.

Enrico Letta. Il governo si rifonderà con un contratto: la politica passa dai notabili ai notai.

Cifre a confronto. Lo spread è sotto quota 200. Ma la paura degli italiani fa sempre 90.

Golpe immaginari. La fantasia complottista s’è ingentilita: una volta c’erano le sciabole, oggi bastano gli ermellini.

Leggi elettorali. Renzi ha calato il tris. E dalla Consulta s’aspetta il bis.

Leggi elettorali (che furono). Con il Porcellum, la politica italiana non ha prodotto grandi statisti ma ottimi salami.

 

 

 

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