È morta Carolina Sepe, la mamma napoletana che partorì in coma il 19 dicembre
4 Gen 2014 12:13 - di Redazione
Non ce l’ha fatta: è morta Carolina Sepe, la donna “del miracolo” che,, in coma da quattro mesi che il 19 dicembre, all’ospedale Cardarelli di Napoli, diede alla luce la piccola Maria Liliana. Sembra proprio che venticinquenne abbia voluto resistere fino alla nascita della sua secondogenita per arrendersi. Carolina era rimasta ferita da un proiettile alla testa il 25 agosto scorso durante una lite con un vicino di casa a Lauro, in provincia di Avellino, nella quale venne ucciso il padre. Era incinta, alla decima settimana. Le sue condizioni apparvero subito gravissime ed è per questo che la sua gravidanza e poi il parto di Maria Liliana, poco più di un chilo di peso, apparvero a tutti come un miracolo. Il giorno del funerale del padre, Carolina Sepe fu sottoposta a un intervento chirurgico per decomprimere la calotta cranica, un’operazione delicatissima che ha permesso al suo cuore di continuare a battere. ino all’ultimo il marito Giampiero ha sperato di poterla riportare a casa per godersi la sua famiglia, la nuova arrivata e il primo figlio di due anni. La tragedia che ha portato oggi alla morte della donna è avvenuta nel cortile di Lauro: è lì che l’ex guardia giurata Domenico Aschettino, iniziò a sparare uccidendo il papà di Carolina, Vincenzo, e ferendo anche la mamma e il fratello. Una lite scoppiata, secondo la versione dell’omicida, per motivi di viabilità, nel corso della quale rimase ferita anche la suocera di Vincenzo Sepe, morta dopo due mesi di agonia.