Doppi auguri a Schumacher che compie 45 anni. Restano stabili le condizioni del campione
“Il mondo è con Schumi!” ha titolato la Gazzetta dello Sport. Ed è così, sportivi e non, amanti e detrattori della Formula 1, ragazzini spericolati e mamme apprensive, è un tifo planetario quello rivolto al sette volte campione del mondo che oggi compie quarantacinque anni nel suo letto d’ospedale a Grenoble. A cinque giorni dal drammatico incidente sulle piste francesi di Meribel, le condizioni di Schumacher rimangono «stabili»,dopo l’intervento è mantenuto in coma farmacologico con la temperatura corporea tenuta artificialmente a 35 gradi per ridurre l’edema cerebrale dal quale è stato colpito dopo aver sbattuto violentemente la testa contro una roccia domenica scorsa. Forse, come ha ricostruito la Bild, per salvare una bimba caduta davanti a lui. Auguri speciali da parte della Ferrari: sul sito ufficiale della scuderia di Maranello scorrono le immagini delle 72 vittorie conquistate dal campione tedesco dal 1996 al 2006. «Sono state emozioni indimenticabili che, insieme alla passione, all’impegno e alla dedizione hanno reso Michael per sempre parte della grande famiglia ferrarista. Doppi auguri, Michael». Centinaia anche i tifosi della Ferrari, arrivati da Lombardia e Piemonte per r fargli gli auguri tra l’incredulità degli infermieri: “Oggi è il tuo compleanno ma il regalo lo vogliamo noi da te”, si legge su uno striscione del Club Cavallino della Mole di Torino. Accanto a lui restano costantemente la moglie Corinna e i figli Gina-Maria, 16 anni, e Mick, 14, che era insieme al padre al momento dell’incidente, oltre alla portavoce del campione, Sabine Kehm, che ha tenuto a specificare fin da subito che Michael non «correva» al momento dell’impatto. I medici non si sbilanciano sul futuro del campione, in casi come questo – dicono – bisogna aspettare una decina di giorni per capire se il paziente uscirà dal coma, «sarebbe disonesto azzardare previsioni».
Intanto, è stata aperta un’inchiesta sul fuoripista dove è accaduto l’incidente, un punto dove transitano molti sciatori ogni giorno. Bild ha ingaggiato un maestro di sci per ripercorrere e filmare quel tratto di pista: dal video che impazza sulla rete non si vede traccia di cartelli che indichino “pericolo”, nonostante le tante rocce che affiorano seminascoste da un velo di neve. Sempre il quotidiano tedesco ha diffuso per primo la ricostruzione dell’incidente secondo cui Schumacher voleva aiutare una bambina, figlia di un suo amico, caduta mentre sciava. Per questo Schumi si sarebbe allontanato dalla pista: stava scendendo con sci presi a nolo lungo la pista del monte Saulire – è la ricostruzione – dietro a un gruppo di bambini che voleva sorvegliare durante la discesa. All’improvviso una di loro è caduta e, per soccorrerla, Schumacher ha abbandonato il tracciato addentrandosi per una ventina di metri sulla neve fresca, tra le piste Biche e Mauduit. Anche l’ironia e i sospetti sono planetari: si va dalla beatificazione allo sciacallaggio del linciaggio degli invidiosi di turno dal commento facile del tipo “se l’è meritata”. Eccessivo anche il processo mediatico a Rubens Barrichello che finisce nella bufera accusato di scarsa sensibilità per aver postato alcune foto mentre scia con la famiglia a Park City.