Tre morti per un’autobomba a Kabul. Un razzo contro la base Nembo in Afghanistan: né feriti né danni

27 Dic 2013 10:19 - di Redazione

Un razzo è stato lanciato contro una base militare italiana nell’ovest dell’Afghanistan: non ci sono stati danni e nessun militare è rimasto ferito. Secondo quanto riferito dal comando del contingente italiano ad Herat, i fatti si sono verificati alle 10,15 circa (le 6,45 in Italia) a Shindand. Il razzo è esploso circa 350 metri ad ovest della base avanzata “Lamarmora”, nei pressi dell’ingresso principale dell’aeroporto di Shindand. Un plotone della Forza di reazione rapida della Nato è subito intervenuto per effettuare una ricognizione ed individuare il possibile punto di lancio del razzo. Al comando del contingente italiano sottolineano che «non si sono registrati danni e nessun militare, né italiano né di altre nazionalità, è stato coinvolto dall’esplosione». Nella base operativa avanzata “Lamarmora” opera la Transition support unit centre, l’unità di manovra su base del 183/o reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia, responsabile del settore centrale del Regional Command West, il comando multinazionale Nato attualmente guidato dalla Brigata Aosta. Sempre in Afghanistan tre soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) sono morti per lo scoppio di un’autobomba a Kabul. Le tre vittime si devono all’esplosione di un’autobomba condotta da un kamikaze esplosa a Kabul, nella zona di Pule Charkhi. L’obiettivo, secondo fonti locali, era un convoglio di forze straniere in zona. I talebani hanno subìto rivendicato la responsabilità dell’attacco in un tweet: «Gli esplosivi sono stati fatti detonare in un parcheggio logistico americano all’1 (ora locale, ndr) vicino ad controllo di sicurezza nella zona di Pul-e-Charkhi».
La vigilia di Natale il ministro della Difesa Mario Mauro si è recato in Afghanistan per trascorrere le festività, come i suoi predecessori, assieme agli uomini e alle donne in missione. Accompagnato dal capo di Stato Maggiore ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, il titolare di via XX Settembre è arrivato il 24 mattina e, dopo aver visitato l’ultima base avanzata ancora operativa a Shindad, oggetto poi dell’attentato, ha partecipato alla messa della vigilia di Natale celebrata dall’ordinario militare, l’arcivescovo Santo Marcianò, nella base di Herat. Mauro ha portato con sé anche un “regalo”: la proiezione del film campione di incassi “Pioggia a catinelle” seguito da un collegamento video con l’autore del film Checco Zalone, che ha voluto fare di persona gli auguri ai militari. Lasciato l’Afghanistan, il ministro ha trascorso il Natale in Libano, assieme agli uomini del contingente dell’Unifil schierati sia nella base di Shamaa, nei pressi di Tiro, sia nella base avanzata 1-31, lungo la Blue Line, dove opera una task force.

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