Forconi, in migliaia a piazza del Popolo. Ritrovata una microspia vicino al presidio di CasaPound

18 Dic 2013 15:07 - di Gloria Sabatini

Appuntamento alle 15 s piazza del Popolo a Roma per quella che la stampa “indipendente” ha già ribattezzato la marcia su Roma dei forconi. Alla manifestazione, il vero battesimo nella capitale dopo i presidi di questi giorni in tutta Italia,  sono attesi in migliaia anche se è difficile orientarsi nella geografia interna al movimento che si è spaccato in vari tronconi. Ci saranno i manifestanti che fanno riferimento a Danilo Calvani, l’agricoltore di Pontinia protagonista della prima ora mentre non parteciperà Mariano Ferro, leader dei siciliani,«il nervosismo di questi giorni ci ha giocato un brutto scherzo – ha annunciato ieri – non sarò in piazza ma mi auguro di cuore che la manifestazione sia partecipata, sia io che Danilo Calvani siamo vittime del sistema». Anche i forconi del Veneto daranno forfait per prendere le distanze da CasaPound che ha partecipato attivamente ai presidi del movimento. Per la cronaca a fine mattinata i manifestanti di CasaPound in presidio a piazzale dei Partigiani hanno comunicato una notizia “spiacevole”. «Abbiamo trovato una cimice nascosta all’interno di un braccialetto di similpelle, che si trovava in terra nei pressi di un cassonetto dei rifiuti vicino al nostro presidio», hanno detto mostrando la microspia, «la cimice era perfettamente funzionante ma noi abbiamo staccato i fili e l’abbiamo schiacciata. Fanno di tutto per controllarci, probabilmente è stata sistemata lì sotto richiesta del governo». Nel pomeriggio dall’Esquilino partirà un altro corteo si segno molto diverso, promosso dai Movimenti per la casa. «Calvani dice che non ci vuole? E come ci impedirà di manifestare? Arriveremo in duemila in Piazza del Popolo – chiarisce Simone Di Stefano, vicepresidente di Casa-Pound, appena condannato a tre mesi con l’obbligo di firma per il “blitz della bandiera” davanti alla sede dell’Unione europea – non credo che ci saranno scontri con la polizia. Noi non li vogliamo. Il presidio è statico, saremo lì con le maschere e il cappio al collo, per ricordare tutti i lavoratori e gli imprenditori che si sono suicidati per la crisi». In piazza, aggiunge, «accettiamo chiunque decida di manifestare senza vessilli politici. Anche sindacalisti e studenti di sinistra». E i grillini  – aggiunge – «se sono davvero antisistema come dicono, devono lasciare 150 posti vuoti in Parlamento e scendere a manifestare con noi». Ma difficilmente i pentastellati supereranno le barriere ideologiche per sfilare accanto ai “pericolosi neo-fascisti”. Per evitare possibili infiltrazioni verranno schierati circa duemila agenti per volere del Viminale che in questi giorni ha dato mandato di usare la massima “fermezza” per reprimere eventuali episodi di violenza.

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