Un morto a Nuoro e cinque dispersi a Olbia. Il ciclone Cleopatra mette in ginocchio la Sardegna
C’è una prima vittima del maltempo che sta flagellando la Sardegna. Una donna è stata trovata morta nella sua casa allagata a Uras (Oristano), uno dei centri più colpiti dalla perturbazione Cleopatra. Secondo la Protezione civile ci sarebbero anche cinque persone disperse in Gallura, tra Olbia e il crollo del ponte sulla Statale Olbia-Tempio. Un bilancio che potrebbe aggravarsi, perché le ricerche proseguono in condizioni avverse in zone buie e difficilmente raggiungibili per il maltempo. La perturbazione Cleopatra ha provocato centinaia di allegamenti, torrenti ingrossati, strade trasformate in veri e propri laghi. A Loiri, vicino ad Olbia, un fulmine ha mandato in tilt la linea elettrica, mentre due donne, con le auto in panne, sono state salvate dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile. Esondati anche i torrenti che attraversano le località Maltana e Pinnacula, con la popolazione isolata dal resto della città a causa delle strade impercorribili. Al momento sono 23 le strade della sola città di Olbia chiuse al traffico a causa dell’allagamento delle arterie o per l’esondazione di torrenti. A sud di Olbia, circolazione stradale a rischio a causa dell’allagamento della Statale 125 che collega la città con la borgata di Murta Maria. Emergenza anche nel nuovo cimitero, dove a cause delle piogge abbondanti diverse tombe a terra sono sprofondate. E mentre il sindaco Gianni Giovannelli ha firmato un’ordinanza urgente per «ripristinare la viabilità urbana ed extraurbana, e per provvedere alla realizzazione di interventi per il ripristino dei beni danneggiati», il comandante dei vigili urbani, Gianni Serra, fa il punto della situazione. «Una situazione di diffusa criticità, stiamo cercando di far fronte a centinaia di richieste d’aiuto, per alleviare i disagi alla popolazione».