In carrozzella bloccano il centro di Roma per il metodo Stamina. Ricevuti a Palazzo Chigi
Hanno ottenuto un incontro a Palazzo Chigi i manifestanti pro-metodo Stamina, che per buona parte della mattinata hanno tenuto bloccato il centro di Roma. Alla protesta hanno partecipato i malati, fra i quali anche bambini e persone in carrozzella, e le loro famiglie.
Partiti da largo Chigi, si sono poi spostati nelle vie intorno a piazza San Silvestro e verso via del Tritone, riuscendo a tenere in stallo il traffico per diverse ore. «Stamina funziona anche tu senza laurea lo puoi capire», «Non abbiamo più voglia di morire», si leggeva su alcuni dei cartelli esposti e indirizzati al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla quale chiedono un decreto che consenta di accedere al metodo Stamina come cura compassionevole e lo sblocco delle liste d’attesa a Brescia. «Oggi c’è rabbia, perché molte delle persone in piazza combattono ogni giorno contro la morte», ha spiegato Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, aggiungendo che «il ministro Lorenzin ha bloccato la sperimentazione, ha scelto di non voler conoscere». In piazza sono state attuate anche forme estreme di protesta come il dissanguamento di Sandro Biviano e Roberto Meloni: i due si sono attaccati a delle flebo che poi hanno staccato per far uscire il sangue e hanno smesso solo quando è arrivato l’annuncio che una delegazione sarebbe stata ricevuta di lì a poco a Palazzo Chigi e che il ministro Lorenzin avrebbe inviato all’incontro il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Luca Pani, il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa e il direttore generale dei dispositivi medici del Ministero della salute Marcella Marletta. «Io come gli altri, siamo vite a tempo se devo dare il mio corpo lo do, tornerò a Lipari dentro una bara, ma non ci andrò senza una risposta», aveva detto Biviano.