CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Il Cardinale di Napoli: «Niente comunione a chi inquina». Ma l’assoluzione per Bassolino è già arrivata

Il Cardinale di Napoli: «Niente comunione a chi inquina». Ma l’assoluzione per Bassolino è già arrivata

Politica - di Luca Maurelli - 6 Novembre 2013 alle 11:57

«Chi inquina non è in grazia di Dio e non può fare la comunione». Nei giorni delle denunce e delle polemiche sulla devastazione della cosiddetta “Terra dei fuochi” (una vasta zona tra Napoli e Caserta considerata ricettacolo per decenni di rifiuti tossici) arriva l’anatema dell’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, che parla a margine dei lavori della decima edizione del Forum internazionale Greeeaccord, in svolgimento a Castel dell’Ovo, a Napoli. «Bisogna dire alla nostra gente la verità su quello che è accaduto è necessario – ha aggiunto il cardinale Sepe – ma bisogna dire anche quanto di positivo finora è stato fatto. `È tempo ormai che tutti siano insieme per continuare a liberare la nostra terra dai veleni». Belle parole, ma che rischiano di risuonare nel vuoto se si considera che dopo anni di inchieste e di scandali legati all’emergenza rifiuti a Napoli, perfino la magistratura s’è dovuta arrendere e dichiarare la propria impotenza nella caccia ai responsabili del disastro ambientale, con l’assoluzione dell’ex sindaco e governatore Antonio Bassolino e della sua squadra di tecnici e politici che gestì la situazione.

Oggi proprio Bassolino, forte dell’assoluzione, rilascia interviste soddisfatte in cui critica l’attuale classe politica e non esclude un clamoroso ritorno. «Per me è importante – ha detto oggi nel corso della trasmissione televisiva la Telefonata di Belpietro – che i napoletani possano sapere che hanno avuto un sindaco che credo abbia svolto bene la sua attività e un presidente di Regione che ha fatto cose buone come i trasporti e ha commesso anche errori, ma è sempre stato una persona onestà. Quella indagine – sottolinea – era stato un colpo a me e anche alla città». Con la loro decisione, a suo avviso, i giudici “hanno dimostrato un’autonomia di giudizio che io reputo di grande importanza e quindi davvero è stato un momento importante”.

E ora sono in tanti a pensare che possa correre nuovamente per la carica di sindaco. Arriverà la scomunica del Cardinale?

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

6 Novembre 2013 alle 11:57