Dalle chiese ai centri commerciali, dalla Ue allo sport: continua la gara di solidarietà per la Sardegna

23 Nov 2013 17:21 - di Redattore 92

Una chiesa trasformata in mercatino per la distribuzione di indumenti asciutti alle vittime del nubifragio che ha colpito la Sardegna. Anche così, nella parrocchia di Sant’Antonio a Olbia, si risponde alla domanda di aiuto di chi, nelle proprie case inondate da acqua e fango, ha perso praticamente tutto. I cumuli di panni, proprio come accade nei mercatini rionali, coprono banchi lasciando a stento intravedere gli inginocchiatoi e solo la presenza ai lati e in fondo alla navata di statue sacre e crocefissi rende chiaro che si è all’interno di un luogo di culto. I volontari ricevono gli sfollati all’ingresso e li accompagnano nei vari settori divisi per taglia e tipo di indumento mentre il  “reparto calzature” ha trovato spazio accanto all’acquasantiera a destra dell’ingresso. «Arrivano qui in tanti – racconta una delle volontarie mentre mette a posto abiti per bambini – e tante sono le persone che continuano a mandare indumenti». La gara di solidarietà non si arresta in tutta l’isola. Una raccolta di beni di prima necessità per i bisognosi  si sta tenendo da giorni anche al centro commerciale Auchan di Olbia (Strada Statale 125, Località Sa Marinedda – Olbia (OT) tel. 0789-640394).  Si mobilita anche lo sport: parte dell’incasso dell’incontro Roma-Cagliari e una somma personale messa a disposizione dal presidente della club giallorosso, James Pallotta, saranno donate per aiutare gli alluvionati della Sardegna. Formalizzano gli interventi anche gli organismi internazionali. Il vicepresidente dell’esecutivo Ue Antonio Tajani, si è attivato per facilitare il ricorso al Fondo europeo di solidarietà destinato proprio ad aiutare i Paesi membri – o le loro Regioni – a fare fronte ai danni causati da catastrofi naturali. Un meccanismo di cui l’Italia ha già usufruito per i terremoti che hanno colpito l’Emilia Romagna e l’Abruzzo (a cui sono andati aiuti pari rispettivamente a 600 e 500 milioni di euro), ma anche per riparare i danni causati dalle alluvioni che hanno investito a suo tempo la Liguria.

In queste ore la Protezione civile sarda ha ufficializzato il numero dei Comuni colpiti dall’alluvione di lunedì, «fatti salvi ulteriori rilievi e ricognizioni che potranno dar luogo alla modifica dell’elenco stesso». Provincia di Olbia-Tempio (11): Arzachena, Berchidda, Buddusò, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Sant’Antonio di Gallura, Telti. Provincia di Nuoro (16): Bitti, Dorgali, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè; Lula, Nuoro, Oliena, Onanì, Onifai, Orgosolo, Orosei, Posada, Siniscola, Torpè. Provincia di Oristano (10): Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Palmas Arborea, San Nicolò D’Arcidano, ,Simaxis, Solarussa, Terralba, Uras. Provincia di Cagliari (8): Armungia, Ballao, Decimoputzu, Escalaplano, Siliqua, Vallermosa, Villaputzu, Villaspeciosa. Provincia Medio Campidano (8): Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sanluri, Sardara, Villacidro, Villanovafranca. Provincia Ogliastra (7): Arzana, Lanusei, Seui, Talana, Tortolì, Ussassai, Villagrande Strisaili.

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