Obama contro la squadra di football di Washington: «Ha un nome razzista, meglio cambiarlo»

5 Ott 2013 17:47 - di Guido Liberati

Il nome Juventus evoca la gioventù e gli anziani potrebbero sentirsi offesi. Meglio cambiarlo. Immaginate se il presidente Napolitano ponesse la questione in termini seri e quasi istituzionali. Fatti i dovuti paragoni qualcosa del genere sta accadendo negli Stati Uniti dopo l’intervista rilasciata da Barack Obama alla Associated press. «Se fossi il proprietario della squadra e sapessi che il nome della mia squadra, anche se è passato alla storia, sta offendendo un considerevole gruppo di persone, prenderei in considerazione l’ipotesi di cambiare il suo nome». Così il presidente sul nome della squadra di football americano Washington “redskins”, che vuol dire “I pellerossa di Washington”. Quel termine, adottato nel 1933, secondo Obama e a detta di una serie di organizzazioni “liberal”, costituisce un offesa razziale.

Non è la prima volta che si parla di cambiare il nome della più importante squadra di football della capitale. Nel 2009 la questione finì addirittura sul tavolo della Corte Suprema. I giudici dell’ Alta Corte respinsero in ultima istanza il reclamo di un gruppo di indiani d’America secondo i quali la parola «pellerossa» non dovrebbe essere usata in ambito sportivo perché offensiva. Una causa iniziata nel 1992 quando un tribunale ricevette la denuncia di un gruppo di indiani, rappresentato dalla scrittrice Suzan Shown Harjo. Nella prima sentenza, emessa nel 1999, il tribunale diede ragione agli indiani. La società sportiva di Washington fece appello e nel 2003 la sentenza fu ribaltata. I sostenitori dei gruppi indigeni presentarono ricorso, che venne respinto. Oggi, però, a intervenire pesantemente è stato  in prima persona il presidente Usa. Una invasione di campo che, a molti sportivi americani, non è andata giù. E una domanda ricorre in queste ore tra i blogger e sui social network: perché discutere di cambiare il nome di una squadra di football quando un milione di dipendenti statali è ancora senza stipendio?

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