Alfano vola a Lampedusa: «Spero che la Ue si renda conto che è un dramma di tutta l’Europa»
«Speriamo che l’Unione europea si renda conto che non è un dramma solo italiano ma europeo». Della tragedia umana di Lampedusa ha parlato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano in una conferenza stampa subito convocata a Roma prima della partenza per l’isola per fare il punto sui soccorsi: per ora 93 i morti accertati per il naufragio del barcone di immigrati, tra cui 3 bambini e 2 donne incinta a rendere il dramma più drammatico. Sono invece 151 i superstiti, secondo quanto riferito dal ministro. Per quanto riguarda i soccorsi, «tutto sta funzionando alla perfezione per reagire a un dramma che speriamo che l’Europa si renda conto che non è un dramma solo italiano ma è un dramma europeo». Oggi, però, «non è il tempo delle polemiche», ha aggiunto il titolare del Viminale chiarendo che i clandestini provenivano dalle coste libiche di Misurata. «Ho un appuntamento telefonico con il presidente della Commissione europea Josè Barroso: faremo sentire la nostra voce», ha informato il ministro ai microfoni di SkyTg24. I pescherecci passati nelle vicinanze del barcone naufragato nella notte «non lo hanno visto, altrimenti sarebbero intervenuti», ha detto ancora Alfano. «Gli italiani sono di grande cuore, abbiamo soccorso 16mila naufraghi».«Purtroppo nessuno aveva cellulari a bordo e nessuno ha avvisato, come sono abituati a fare in questi viaggi, il numero di ricerca e soccorso. Se avessero avuto la possibilità di telefonare si sarebbero salvati».