A Milano cinquemila studenti in piazza per imparare le tecniche di rianimazione
Due piazze a confronto. Coltelli, spranghe, estintori, violenze, lanci di bottiglie incendiarie a Roma. Cinquemila piccoli rianimatori all’opera in piazza Duomo a Milano. Con i loro tappetini colorati si sono ritrovati per partecipare alla parte pratica del corso di rianimazione cardiopolmonare e di defibrillazione che consentirà loro di ottenere la certificazione regionale. Un corso educativo per salvare vite. L’iniziativa “Oltre 5000” – realizzata da Areu e dall’Assessorato alla Salute di Regione Lombardia e organizzata in collaborazione con Rotary Milano e le associazioni di soccorso Sal, Faps, Croce Rossa e Fvs – è stata destinata agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Milano. L’obiettivo è quello di far sì che i ragazzi partecipanti e cittadini possano eseguire correttamente una rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio del defibrillatore. Una pratica che risulta in molti casi fondamentale: la sopravvivenza di una persona colpita da arresto cardiaco dipende in buona parte dall’avvio precoce delle manovre salvavita. Ad assistere alle tecniche di rianimazione con i ragazzi, i formatori, i volontari e le associazioni che sostengono l’iniziativa c’è anche il vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani che ha fortemente sostenuto il progetto. «In Italia – ha detto l’assessore – vengono colpite da arresto cardiaco oltre 60mila persone e almeno due terzi di esse potrebbero essere salvate grazie a un intervento di rianimazione nell’immediatezza dell’evento. Con soccorritori preparati nel praticare la rianimazione cardiopolmonare si aumenterebbe la percentuale di primo intervento e ogni anno in Europa si potrebbero salvare 100mila persone». Dopo quella di Milano toccherà alle piazze delle altre città lombarde.