Un’altra scuola “sfregiata”: teppisti penetrano nelle aule, distruggono e scrivono “La mafia siamo noi”

26 Set 2013 12:01 - di Giorgio Sigona

Un’altra ferita, ancora una volta in un istituto scolastico, un’invasione volgare e a suo modo violenta, che rompe “l’incantesimo” del luogo dove i bambini vivono gran parte della loro giornata. Bullismo, semplice istinto distruttivo, prevaricazione o altro, il fenomeno di persone che penetrano nelle aule per danneggiare, insultare o sfregiare. Il nuovo episodio è accaduto a Brindisi: hanno messo a soqquadro l’atrio principale, azionato estintori, allagato aule e corridoi e hanno scritto sui muri “La mafia siamo noi”‘ i vandali che sono entrati in azione la scorsa notte all’interno di una scuola elementare, la “Crudomonte” del rione Sant’Angelo. Le lezioni sono state sospese: danneggiate inoltre alcune macchinette self service e una fotocopiatrice. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della sezione Volanti e della Scientifica che hanno effettuato i rilievi. A chiamare il 113 sono stati alcuni residenti della zona che hanno avvertito strani rumori all’interno dell’edificio. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, un gruppo di persone è entrato all’interno della struttura attraverso una porta laterale che è stata forzata. Sono stati divelti gli estintori, alcuni dei quali mancano all’appello e quindi sono stati probabilmente portati via dai teppisti. Erano stati messi in funzione, rendendo inutilizzabili i locali interni. Le scritte sui muri bianchi delle aule, vicino agli appendiabiti dei bambini, sono state effettuate con pennarelli neri e rossi. Oltre alle frasi che si riferiscono alla mafia c’e’ un’altra scritta: “Qui lo Stato sono io”.

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