Grazie all’impresa del “fascista” Italo Balbo, l’Aeronautica vince il Festival di Varsavia

25 Set 2013 16:23 - di Francesco Signoretta

La nostra Aeronautica vince il primo premio in Polonia grazie a Italo Balbo e alla sua impresa, considerata la più grande di tutti i tempi. È  il prestigioso premio Sciabola dorata del “Festival internazionale del film storico e militare” di Varsavia: la vittoria è andata al documentario Seconda Crociera Atlantica, tratto dalla serie “Ali Dimenticate” e prodotto dallo Stato maggiore dell’Aeronautica. Un merito postumo a un personaggio che ha scritto pagine importanti della storia italiana, a lungo osteggiato per la sua adesione al fascismo. Fu infatti uno dei quadrumviri della marcia su Roma, diventando in seguito comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e sottosegretario all’Economia nazionale. Nel 1929 fu nominato ministro dell’Aeronautica, veste in cui guidò  la crociera aerea transatlantica Italia-Brasile e la crociera aerea del Decennale. Nel 1934 divenne governatore della Libia.  La “crociera”, condotta sulla rotta Orbetello-Chicago-New York-Roma esattamente 80 anni fa, rappresentò un momento di straordinaria visibilità dell’Italia fascista. Quell’impresa storica, effettuata in concomitanza con la Fiera mondiale delle Esposizioni a Chicago, portò la Forza armata aerea (resa autonoma dallo stesso Balbo rispetto a Esercito e Marina) all’apice del suo fulgore internazionale, rinnovato dopo le glorie di Francesco Baracca nel primo conflitto mondiale con nuovi “assi” del pilotaggio del calibro di De Pinedo, Ferrarin, Nobile e molti altri.

Il Festival di Varsavia è stato patrocinato dal Ministero della Difesa e dall’Istituto nazionale di cinematografia polacchi: 67 le opere in concorso, provenienti da 14 Paesi. L’Italia ha partecipato al concorso per la prima volta, per la sezione documentaristica, con un filmato che grazie al recupero della vasta filmografia storica conservata negli archivi del Centro produzione audiovisivi dell’Aeronautica militare, rievoca l’impresa secondo i canoni espressivi dell’epoca di produzione originale. Il primo premio, assegnato all’unanimità, è stato ritirato dall’addetto per la Difesa presso l’ambasciata d’Italia a Varsavia, il generale Filippo Camporesi, nell’ambito di una cerimonia che si è svolta presso l’Accademia nazionale delle Forze armate di Polonia.

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