Da Atreju appello al governo per non dimenticare Latorre e Girone

14 Set 2013 20:10 - di Redazione

Da Atreju parte un appello al governo perché la vicenda dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, non sia dimenticata. L’occasione è data dalla presentazione al Parco del Celio del libro I nostri Marò 2012-2013. Odissea in India di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti. Una cronistoria che ripercorre, attraverso documenti esclusivi, testimonianze e foto, le tappe della vicenda dei due fucilieri di Marina illegalmente trattenuti in India da 19 mesi. L’incontro si è aperto con un minuto di raccoglimento per Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Bergamo investita con il ferito che stava soccorrendo. «Una cronistoria che sembra infinita – ha detto Fausto Biloslavo, in collegamento da Beirut – una storia di orgoglio e di dignità nazionale, di cui il Governo cerca di parlarne il meno possibile e se lo fa, dice banalità o non vi dà concretezza».

Che l’Italia potesse fare di più è anche l’opinione dell’ex titolare della Farnesina Giulio Terzi di Santagata: «È mancato il senso di italianità su un tema di politica estera su cui si continua a non riflettere. Trovo surreale che siamo ancora qui a parlarne e che siano stati persi altri sei mesi. Una soluzione c’era e c’è. Questa storia non può essere lasciata al diritto interno indiano, ma va risolta secondo il diritto internazionale». «L’Italia deve imparare a definire dove sta l’interesse nazionale. Occupandoci dei nostri due marò, non lo facciamo solo per loro, ma per una politica estera orgogliosa e fiera» conclude l’ex responsabile della Farnesina Sulla stessa linea Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia. «Questa vicenda vergognosa – ha detto – è capitata perché l’Italia da troppi anni mette in secondo piano l’orgoglio nazionale».

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