Egitto, fallito attentato contro il ministro degli Interni. Uccisi due attaccanti. Sei i feriti
Attentato oggi al Cairo da parte di uomini armati che hanno lanciato un ordigno contro il convoglio che scortava il ministro dell’interno Mohyammed Ibrahim. Nella successiva sparatoria 2 attaccanti “sono stati uccisi”. Sei le persone ferite, 2 i civili. L’esplosione ha letteralmente “demolito” la facciata dell’abitazione del ministro Mohamed Ibrahim, a Nasr City al Cairo. Secondo l’agenzia di Stato Mena, il ministro «è sopravvissuto» all’attentato e dovrebbe presto apparire in tv. L’attentato è avvenuto vicino alla casa del ministro nel quartiere Al-Naser, nella zona orientale della capitale, non lontano da dove si sono svolte le proteste islamiche negli ultimi due mesi, dopo la destituzione del presidente Mohamed Morsi da parte dei militari. Al momento della deflagrazione «il veicolo era parcheggiato in strada» e l’attentato non e’ stato ancora rivendicato. In una conferenza stampa il ministro dell’Interno aveva ribadito la linea dura del governo contro gli oppositori. «Il popolo ha dato all’esercito e alla polizia un mandato per combattere chi cerca di destabilizzare la patria con atti terroristi» aveva detto giovedì scorso Mohamed Ibrahim ad una cerimonia all’accademia di polizia. Ibrahim ha sottolineato: «Risponderemo con fermezza a ogni tentativo di mettere a rischio la sicurezza». Davanti a lui c’era il capo dei militari el Sissi. «La polizia è determinata a portare stabilità e sicurezza», aveva assicurato Ibrahim. L’attentato di oggi proprio sotto la sua abitazione sembra una risposta ai proclami del ministro.