Alemanno: nella coalizione ognuno deve fare il suo mestiere, rinasca una destra sociale

5 Set 2013 16:51 - di Giorgio Sigona

«In politica bisogna sempre ragionare partendo dalle esigenze dei cittadini e dell’Italia e oggi il grande problema dell’Italia è quello di recuperare una forte sovranità nazionale, che sia in grado di affrontare i problemi che abbiamo in Europa e anche quelli della vita interna della nostra realtà nazionale». Lo afferma Gianni Alemanno intervistato da Radio Manà-Manà. «Noi oggi abbiamo un governo tecnocratico dell’Europa, che tende a prescindere dagli stati nazionali, soprattutto quelli più deboli. E abbiamo una Germania che ha un atteggiamento di sopraffazione verso gli stati dell’Europa meridionale. Noi riteniamo opportuno che ci sia una moneta unica come l’Euro, ma questo deve essere un elemento di sviluppo per l’Italia. Se invece si rivela un elemento di recessione, allora bisogna avere la forza per minacciare un’uscita dall’Euro». Poi aggiunge: «Serve un centrodestra più identitario che riscopra i valori di solidarietà e di giustizia sociale. Berlusconi? È una risorsa per il centrodestra, ma nel centrodestra ognuno deve fare il suo mestiere. Mentre rinasce Forza Italia, noi dobbiamo far rinascere una forza che abbia una forte ispirazione nei valori della destra sociale italiana. Questa forza non ha ancora un nome. Deve essere un punto di aggregazione e dobbiamo deciderlo insieme. Sicuramente Fratelli d’Italia è il principale interlocutore. Gianfranco Fini? Lui non farà parte di questo progetto, ha scelto di abbandonare la politica». Un commento sui primi mesi della Giunta Marino: «La situazione a Roma è fortemente peggiorata – sostiene Alemanno – credo che molti cittadini si saranno chiesti se sia stato giusto non andare a votare alle ultime elezioni comunali. Dobbiamo stare molto attenti alla città, perchè la vedo alla deriva. Si pensa a provvedimenti di immagine, come quello dei Fori imperiali, e non si affrontano i reali problemi».

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