Marino grida al miracolo: “A Fontana di Trevi non ci sono più ambulanti”. Poi gira la bici e…

28 Ago 2013 18:50 - di Fulvio Carro

Mette il caschetto azzurro, avvisa la stampa “amica”, sale sulla bicicletta portandosi dietro il solito codazzo e inizia il tour per alcune piazze del centro storico. Ormai è il siparietto che Ignazio Marino si ritaglia ogni giorno, un po’ di pubblicità non fa mai male, anche se c’è chi ne ha già le tasche piene di vedere il sindaco versione Coppi & Bartali, che fa delle due ruote una religione e che rifila un sogno dietro l’altro, come se vivessimo tutti nel mondo della favole. Il problema è che ora ci ha preso talmente gusto da pensare di poter prendere per i fondelli gli ingenui cittadini romani. Accade allora che durante il tour, il novello “capo spirituale” della sinistra capitalina si trova a Fontana di Trevi. Lì si ferma, si guarda intorno e sospira felice: «Non si vedono ambulanti ambusivi qui, le foto escono solo su qualche giornale che forse usa quelle di archivio». Ma sì, lui ha la sua formula, è il Mago Silvan del Campidoglio, con un Sim Sala Bim ha fatto scomparire gli abusivi ed è tornato tutto a posto. Qualcuno dovrebbe spiegargli che, come avviene in ogni angolo del Paese, gli ambulanti – appena annusano il pericolo di un arrivo, da quello della polizia urbana a quello dei carabinieri – infilano tutto in un sacco e si nascondono. Figuriamoci se capiscono che sta arrivando il sindaco e sentono il frastuono, visto che il buon Marino circola in bici con la scorta dei vigili, tutti su due ruote. Il problema nasce quando le trombe e i fuochi d’artificio finiscono. La realtà è che da quando è stato eletto sindaco non c’è stata solo l’invasione dei nomadi: ai semafori sono ricomparsi i vù cumprà e i lavavetri, che stazionano ovunque, persino all’incrocio di via del Policlinico, a pochi passi dal centro. Se Marino scendesse dalla bicicletta e si recasse in periferia, scoprirebbe che sono rispuntati dal nulla abusivi di ogni forma e misura. Ma per adesso il sindaco circola a Fontana di Trevi. E s’illude di aver fatto il miracolo. Un miracolo durato fino a quando ha deciso di rimettere i piedi sui pedali e recarsi in piazza di Spagna, a poche centinaia di metri. Un minuto dopo gli ambulanti erano di nuovo a ridosso della storica fontana. Con buona pace del Mago Silvan formato Campidoglio.

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