Immigrazione, fuga dal Cie: in 6 hanno fatto perdere le loro tracce. Avevano condanne per spaccio e rapina
Sono fuggiti nella notte: sei immigrati, tutti pregiudicati, sono riusciti a scappare dal Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo. Poco dopo la mezzanotte, approfittando di un cambio di turno, mentre scrosciava la pioggia, una ventina di immigrati ospiti del centro ha messo in atto il tentativo di fuga. Polizia, carabinieri ed esercito, che presidiano il perimetro interno del centro, sono riusciti a bloccare la maggior parte dei fuggitivi, ma in sei hanno raggiunto il muro di recinzione, l’hanno superato e hanno fatto perdere le loro tracce nel buio. Le forze dell’ordine hanno provato a contenere la fuga, ma le lacune della struttura, danneggiata dagli immigrati nel corso della manifestazione di protesta di sabato scorso, non hanno consentito di trattenere tutti. E – secondo quanto si è appreso – massima attenzione è stata data anche a evitare scontri violenti. Gli immigrati che sono riusciti a scappare dal centro – tre di nazionalità tunisina, due marocchini e un siriano – hanno alle spalle condanne per spaccio di sostanze stupefacenti, furto, rapina e ricettazione. Erano ospitati nella struttura da poche settimane. Le forze di polizia hanno avviato controlli a tappeto per individuare i fuggitivi, anche se la ricerca appare complicata. All’interno, gli ospiti del Cie sono stati persuasi dopo una lunga mediazione a tornare nelle stanze, e sono iniziati i lavori di ripristino delle barriere divelte. La politica continua a interrogarsi sulla gestione del centro.