Sull’Imu Letta ribadisce: sarà superata. Brunetta: abolizione entro Ferragosto
Dopo la reprimenda del Fondo monetario sull’Imu tutto il Pdl rispedisce al mittente l’esortazione a non cancellare la tassa sulla prima casa. Poi all’ora di pranzo ha finalmente parlato anche Enrico Letta confermando l’impegno preso alla Camera sul superamento dell’Imu: “Nel discorso che ho fatto alla Camera c’è chiaramente scritto che noi faremo un riforma che supera l’Imu così com’è e riconfermo che questa è l’indicazione” del governo. Il premier ha aggiunto che ci sarà una discussione collegiale e che sarà coinvolto il Parlamento. Inutile cercare di strappare a Letta altre indicazioni anche perché il governo si trova a fronteggiare l’ira di un Pdl compatto nel ribadire che l’Imu sarà abolita. Renato Brunetta addirittura si sbilancia e annuncia che la tassa sarà cancellata prima di Ferragosto: “Torneremo dalle vacanze senza l’Imu? Assolutamente sì. La riforma si farà prima di ferragosto, si cancellerà l’Imu sulla prima casa, sarà per tutti naturalmente, all’interno di una grande riforma della tassazione sugli immobili”. Brunetta esterna anche un sospetto: e cioè che il Fmi abbia parlato perché “imbeccato” dal ministero dell’Economia: “Voglio fare un cattivo pensiero: magari qualcuno, all’interno del ministero dell’Economia ha chiesto un aiutino al Fondo Monetario Internazionale: dicci questo, piuttosto che quest’altro… per ragioni di politica interna”. Il vicepremier Alfano affida a sua volte a twitter la sua risposta al Fmi: “Non accetteremo il suo consiglio sull’Imu”. Da fonti Ocse arriva invece un assist alla tesi del Fmi: così si esprime Piercarlo Padoan secondo il quale la tassa sulla proprietà come l’Imu non danneggia la crescita e la priorità dovrebbe essere quella di abbassare le tasse sul lavoro. Ma né il Fmi né l’Ocse, fa notare Anna Maria Bernini del Pdl, sono infallibili e soprattutto non sono loro ad avere la responsabilità di governare l’Italia.