Rai, il Pdl ancora all’attacco sul pluralismo. «Basta offese ai nostri, i conduttori non siano di parte»

4 Lug 2013 16:14 - di Redazione

Sulla Rai il Pdl non molla, con il capogruppo Renato Brunetta che dopo aver svelato la sproporzione di inviti in favore della sinistra nella trasmissione di Floris, Ballarò, ora lancia l’allarme sulle modalità di conduzione, considerate faziose, di alcune trasmissioni. «La trasmissione “La guerra dei mondi”, in onda su Rai Tre lo scorso venerdì 28 giugno, è stata segnata dalle pesantissime offese sessiste indirizzate all’onorevole Laura Ravetto dallo scrittore Aldo Busi. Il conduttore David Parenzo, dinanzi alle proteste della deputata del Pdl che abbandonava gli studi, si è limitato ad un semplice rimbrotto nei confronti di Busi, senza allontanarlo», protesta Brunetta in un’interrogazione parlamentare. «Questi fatti , oltre a costituire reato, contraddicono in essenza la natura di servizio pubblico della tivù di Stato». Il presidente dei deputati del Pdl sostiene che la trasmissione “si è risolta in una gogna nei confronti del Pdl e dell’onorevole Ravetto” e domanda ai vertici della Rai se e come intendano “far rispettare, da parte dei conduttori, e dagli autori, le disposizioni del contratto di servizio e, in particolar modo, le norme in esso indicate circa il rispetto della dignità della persona, dei contenuti della propria programmazione a criteri di decoro, al buon gusto, all’assenza di volgarità, anche di natura espressiva, assicurando, tra l’altro, una più moderna rappresentazione della donna nella società, valorizzandone il ruolo, e rispettando le limitazioni di orario previste a tutela dei minori”.

La reazione del Pd, in difesa dei “propri” conduttori, non si fa attendere: «L’onorevole Brunetta ha inaugurato con i recenti attacchi alle trasmissioni Rai condotte da Lucia Annunziata e da Giovanni Floris una stagione che ricorda quella delle crociate che resero famoso il senatore americano McCarthy negli anni ’50», dichiara Federico Fornaro, senatore del Partito Democratico e membro della commissione di Vigilanza Rai. In soccorso di Brunetta arriva Luca d’Alessandro, capogruppo Pdl in Vigilanza Rai. «Secondo la migliore tradizione sovietica, dal cui modello in fondo sono sempre affascinati, Fornaro e Giulietti, che si avventano come un sol uomo alla difesa del soldato Floris, inventano complotti americani e reazionari pur di non prendere atto di dati inoppugnabili. Brunetta ha mostrato come pluralismo e par condicio, stabiliti per legge come obbligo del servizio pubblico, siano lettera morta per Annunziata, Fazio e Floris», conclude D’Alessandro.

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