Il Pdl attacca: «Renzi? Tra allagamenti e debiti non riesce a governare Firenze, figuriamoci l’Italia»

20 Lug 2013 18:00 - di Valerio Pugi

«Dispiace constatare ancora una volta che alcune zone della nostra città sono completamente abbandonate a se stesse. Ancora questa settimana, mentre il sindaco di Firenze si faceva fotografare in giro per l’Europa con i big della politica, in piazza Santo Spirito avvenivano momenti di degrado e di inciviltà». L’accusa, precisa e circostanziata, viene dal sottosegretario e coordinatore cittadino del Pdl Gabriele Toccafondi, che aggiunge: «Il centro della nostra città, soprattutto la sera, più che dei cittadini, turisti e di tutti le persone civili che ne vogliono apprezzare la grandezza, sembra in mano a ubriachi e vandali. Occorre che il sindaco, dopo aver fatto tutte le foto con i big europei, si prenda a cuore la sua città, dopo quattro anni ci sembra il caso. Almeno che non tocchi a Bonifazi occuparsi anche di Santo Spirito, allora qualcuno gli dica che tocca a lui, e soprattutto cosa deve fare. Renzi chiede le dimissioni di mezzo governo ma dovrebbe prima dimettersi lui da sindaco. Tra allagamenti e debiti non riesce a governare una città, figuriamoci un Paese! Solo per ricordare gli ultimi due episodi fiorentini: è bastato un acquazzone di quindici minuti per allagare gran parte della città e paralizzarla tutta; solo pochi mesi fa il Teatro del Maggio è stato commissariato per incapacità dei suoi vertici di trovare soluzioni al deficit, peccato che i vertici erano scelti da Renzi e lui stesso era presidente della fondazione del teatro. Uno che non riesce a pulire i tombini per le strade – conclude Toccafondi – può dare lezione a destra e a sinistra? Uno che non sembra riuscire a sistemare i conti di un teatro può chiedere le dimissioni di mezzo governo? Non credo ma almeno, coerentemente, si dimetta lui per primo».
All’esponente del Pdl replica il capogruppo del Pd a Palazzo Vecchio, Francesco Bonifazi: «Non sappiamo da quanto tempo Toccafondi non esca la sera. Probabilmente l’ultima volta è stato in quarta superiore, se si fa eccezione per la volta in cui è andato a casa di Denis Verdini a concordare la candidatura, poi bocciata dagli elettori. Infatti, se uscisse ogni tanto la sera, si accorgerebbe che Firenze è una città viva e vivibile. Certo – prosegue Bonifazi – talvolta accade che ci siano fenomeni di inciviltà, prontamente rilanciati da alcuni media. Ma sono atti singoli».

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