Dagli Usa non solo nozze gay: il Texas restringe le norme sull’aborto
Il Texas si appresta a varare tra le polemiche una legge più restrittiva per quanto riguarda l’aborto. Il Senato (19 voti contro 11) ha infatti approvato la nuova legge che vieta le interruzioni di gravidanza dopo le 20 settimane (in Italia è vietato dopo le 13 settimane) dal concepimento (salvo pericoli per la salute della madre) e prevede che ogni procedura medica si svolga in un centro chirurgico (i democratici avevano chiesto che l’aborto si potesse eseguire anche a domicilio). È una misura fino all’ultimo contrasta dal partito di Obama, ma fortemente voluta dal governatore repubblicano, Rick Perry, ex candidato presidenziale, che ora si appresta a firmare la nuova legge. Prevista anche una stretta sulle cliniche per l’aborto. In particolare, le cliniche per l’aborto e i medici che vi operano dovranno adeguarsi agli stessi standard dei normali centri chirurgici, che hanno regole e prassi più severe. In Texas il ricorso all’aborto è praticato da moltissime adolescenti come metodo contraccettivo: le statistiche parlano di oltre 73mila ragazze tra i 15 e i 19 anni che restano incinta ogni anno. Da qui la scelta di intervenire con misure più restringenti. La senatrice democratica Wendy Davis era riuscita alla fine del mese di giugno a bloccare temporaneamente l’approvazione con un discorso di undici ore, passato alla storia come uno dei più clamorosi esempi di ostruzionismo nella storia della politica americana.
«Oggi il Texas ha compiuto il passo finale nel suo storico sforzo di proteggere la vita», ha commentato Perry. Con il Texas, salgono a cinque gli Stati che, dall’inizio dell’anno, hanno introdotto norme più restrittive sull’aborto: prima sono intervenuti i governi di Virginia e Kansas, l’Arkansas aveva vietato l’interruzione volontaria della gravidanza dopo la dodicesima settimana dal concepimento, mentre il Nord Dakota lo ha vietato dopo la sesta settimana. Il Texas diventa il tredicesimo Stato a vietare l’aborto dopo la ventesima settimana. Negli Stati Uniti l’aborto è legale, a livello federale, dal 1973.