Buonanno colpisce ancora: “Sel rappresenta la lobby dei sodomiti”. I deputati del partito di Vendola escono dall’aula

30 Lug 2013 16:35 - di Redazione

Ancora scontro in aula alla Camera tra il leghista Gianluca Buonanno e i deputati di Sel. A inizio luglio Buonanno aveva proposto un cambio di nome per il partito di Vendola: chiamatevi – se ne era uscito – “Sodomia e libertà”. Parole che avevano provocato una semi rissa in Parlamento. Oggi Buonanno è tornato all’attacco: “In questo Parlamento la sinistra non esiste più. Restano solo ciarlatani che non rappresentano e non difendono il popolo. Chiamatemi ‘compagno Buonanno’ perché a difendere la gente sono rimasto io. Voi siete una sinistra taroccata”. Buonanno ce l’aveva con i colleghi di Sel che hanno votato contro un emendamento al dl ecobonus proposto dalla Lega Nord che prevedeva il taglio alle pensioni d’oro e bocciato da tutte le forze di maggioranza. Poi di nuovo il linguaggio del deputato leghista si è fatto un po’ troppo colorito: “In quest’Aula la lobby dei sodomiti è rappresentata da Sel…”. Il vicepresidente Luigi Di Maio per quattro volte lo ha invitato a usare un linguaggio consono all’aula. Ma il leghista si difende: “Io prendo termini scritti nella Bibbia. Quelli di Sel invece sono solo ipocriti vestiti di rosso”. I deputati di Sel hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. “Usciremo da quest’aula – hanno spiegato – tutte le volte che Buonanno utilizzerà espressioni ingiuriose che offendono non solo gli omosessuali, ma il Parlamento e le istituzioni”.

Accogliendo l’invito a chiedere scusa avanzato da Simone Baldelli del Pdl, Buonanno ha detto: “Se i deputati di Sel rientrano in Aula sono contento, e se qualcuno si è sentito offeso me ne scuso”. E ancora: “Io dico quello che penso, faccio valutazioni politiche, io sono stato votato dalla gente e non da Facebook. Non voglio offendere nessuno; mi esprimo in modo rude, ma sono solo un ragioniere…”. Sel ha continuato a chiedere la censura ufficiale di Buonanno, ma la presidenza ha invitato ad andare avanti, chiedendo ai deputati di Sel di rientrare in aula. “Bloccherò qualsiasi ingiuria verso Sel”, ha assicurato Luigi di Maio, mentre il socialista Marco Di Lello ha sbottato: “Usque tandem Buonanno abutere patientia nostra?”

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