Bufera sulla Coppa America a Napoli, si indaga sugli appalti: nei guai il fratello di De Magistris

6 Giu 2013 14:00 - di Redazione

Gigino “a’ manetta”, asceso alla ribalta politica dopo le sue inchieste “politiche”, alla fine rischia di restare vittima dei suoi stessi metodi, a giudicare dal lavoro della magistratura di Napoli, che indaga sulle modalità di assegnazione degli appalti necessari allo svolgimento delle World Series (appunto le regate preliminari di America’s Cup) che si sono svolte nelle acque davanti al Lungomare tra il 18 e 21 aprile. Un evento accompagnato anche da manifestazioni collaterali che si sono tenute in Piazza Plebiscito e sul Lungomare sulle quali ci sono altrettante ombre da chiarire. L’ipotesi di reato è di concorso in turbativa d’asta e nell’inchiesta risultano indagati, tra gli altri, il fratello e collaboratore del sindaco Claudio de Magistris, il capo di gabinetto del sindaco Attilio Auricchio, il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni, il presidente degli Industriali di Napoli, Paolo Graziano, e Mario Hubler, dirigente di Acn, già coinvolto nell’inchiesta su Bagnolifutura. L’inchiesta è stata avviata per verificare il contenuto di alcuni esposti presentati in Procura nei mesi scorsi e in particolare quello di Gianni Lettieri, candidato sindaco del centrodestra alle ultime amministrative. A quanto si è appreso, Claudio de Magistris, è indagato perché, in qualità di collaboratore non retribuito del Comune di Napoli, si occupa della gestione dei grandi eventi.

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