Anche il pensionato colpito a picconate non ce l’ha fatta. A Milano sarà lutto cittadino
È salito a tre vittime e due feriti (entrambi dimessi) il bilancio della terribile mattina di follia omicida avvenuta sabato scorso in un quartiere periferico di Milano ad opera di Mada “Adam” Kabobo, il ghanese irregolare e con precedenti di 31 anni che, armato di un piccone, ha ferito cinque persone (una sesta Antonio Morisco, un imbianchino campano di 57 anni, era sfuggito al suo attacco).
Dopo Alessandro Carolé, disoccupato di 40 anni aggredito davanti a un bar-gelateria, e Daniele Carella, di 21, il giovane al lavoro con il padre a distribuire giornali, colpito mentre cercava di scappare, è morto anche Ermanno Masini, il pensionato di 64 anni che era stato assalito mentre portava a spasso il cane, in un giardinetto. Altri due feriti, invece, si sono salvati: Francesco Niro, l’operaio di 50 anni ferito alla testa, che è stato dimesso dall’ospedale domenica, e Andrea Canfora, di 24 anni, dipendente di un supermercato, che ha riportato una frattura a un braccio. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha annunciato che il lutto cittadino per la morte delle tre persone in seguito all’aggressione, sabato scors, come ha annunciato egli stesso a “Uno Mattina”. «Oggi ho deciso di indire il lutto cittadino per onorare le vittime e per dimostrare la vicinanza della città ai familiari delle vittime», ha detto. La data del lutto non è stata ancora fissata e dipenderà dal giorno in cui verranno celebrati i funerali delle tre vittime della follia di Mada Kabobo.