Alfano: faremo altre leggi per combattere la mafia. Anche nel nome di padre Puglisi
«Ha detto bene il premier Letta, c’è da attendersi che assumeremo altre attività legislative per rafforzare se sarà possibile, come io penso, la lotta alla mafia». Da Palermo Angelino Alfano annuncia una nuova “road map” contro la criminalità organizzata assicurando che il governo non intende abbassare la guardia. Arriveranno nuove leggi “ad hoc”, ha detto ai cronisti da Palermo, in occasione della messa per le vittime della strage di Capaci. Dopo la deposizione di una corona di fiori si è rivolto agli uomini dello Sco (la sezione della criminalità organizzata nella squadra Mobile palermitana) dicendo: «Per me non siete la squadra mobile ma lo squadrone».
La giornata siciliana di Alfano è iniziata al Foro italico dove (insieme con il presidente del Senato Grasso e altre personalità istituzionali) ha partecipato alla cerimonia di beatificazione di padre Puglisi, il primo martire della Chiesa nella lotta contro Cosa Nostra, ucciso dalla mafia il 15 settembre di venti anni fa. «L’esempio di don Puglisi appartiene alla Chiesa e a tutta la società. Il suo sangue – ha detto il ministro – è servito a determinare una ribellione della società civile che si è tradotta in leggi, nel contrasto più forte da parte dello Stato verso Cosa nostra». Con il pensiero rivolto al sacerdote di Brancaccio che con il sorriso e il gioco strappò alla criminalità decine e decine di ragazzi dei vicoli ha aggiunto: «Il suo grande lascito è una rivoluzione culturale che rappresenta uno squarcio di luce nel buio della Brancaccio di allora. I frutti del suo impegno sono stati raccolti negli anni successivi. La Chiesa ne riconosce la beatitudine, la società civile gli è grata dal giorno del suo martirio». La lettura dell’atto in latino con cui don Puglisi è stato proclamato beato è stata salutata da un triplice amen delle oltre centomila persone assiepate in preghiera davanti al palco allestito proprio sul mare, con le spalle al golfo di Palermo e una gigantografia del sacerdote che sorride. A margine della cerimonia Alfano ha definito un grande risultato l’intesa raggiunta in Consiglio dei ministri sul finanziamento pubblico ai partiti. «Adesso faremo un disegno di legge che lo supererà del tutto. Sono convinto che in Parlamento nessuno si sottrarrà».