Alemanno parla alla metà dei romani che non ha votato: dovete scegliere e Marino non fugga il confronto
Gianni Alemanno è sicuro che la partita a Roma è ancora del tutto aperta. E intende incoraggiare i suoi, spronarli e convincerli che quei 12 punti che lo distaccano dall’avversario Ignazio Marino sono recuperabili, lavorando soprattutto su quella massa di astenuti che al ballottaggio dovranno fare la loro scelta. Per questo domani pomeriggio ha convocato nella sede del suo comitato elettorale tutti i candidati delle liste che lo sostengono e poi ha scelto facebook per lanciare il suo appello ai cittadini che lo hanno votato e a quelli che non sono ancora convinti: “Cari cittadini di Roma grazie per la vostra fiducia ed il vostro affetto, testimoniati da 364.337 voti -scrive- Questo è il segnale che, nonostante tutte le difficoltà e anche gli errori che possiamo aver commesso, una parte importante della nostra città ha compreso la portata del nostro impegno”. Poi l’appello ai “disertori” delle urne, l’invito a un’ampia partecipazione perché “non ci sembra inaccettabile che quasi la metà degli elettori romani non siano andati a votare, dobbiamo tutti compiere uno sforzo per superare questa indifferenza”. Perché, riflette, “vince chi vota”. “Nel mio programma ci sono progetti concreti per creare nuovo lavoro, garantire la sicurezza di tutti i cittadini contro ogni forma di criminalità -ricorda Alemanno- mi auguro che Ignazio Marino non fugga di fronte a questa necessità, trincerandosi nella difesa dell’elettorato già acquisito e non mettendosi in gioco per confrontarsi faccia a faccia sui problemi più gravi della nostra Città”. Un appello alla partecipazione affinché “ognuno di voi si riappropri del diritto di scegliere il proprio destino”. Infine lancia l’iniziativa del Filo diretto con il sindaco: da domani sarà disponibile sulla pagina Facebook di Alemanno “per dialogare sui problemi e sulle speranze di Roma”. Alemanno anche oggi ha fatto notare, in più di un’occasione, che Marino si sottrae al confronto: “È scorretto – commenta – nei confronti degli elettori”. Il sindaco uscente non considera l’esponente Pd un nemico ma un avversario con cui confrontarsi. Il nemico da battere, per Alemanno, è l’astensionismo. La scommessa su cui la politica può e deve puntare si fa su quel terreno: no all’indifferenza, sì alle scelte che coinvolgono i cittadini. Se al primo turno il messaggio non è passato sarà nella seconda tornata primo dovere del centrodestra aprire gli occhi ai romani rassegnati alla passività.