«La Sala Tatarella non si tocca». La destra italiana si mobilita contro l’oltraggio dei grillini

11 Apr 2013 21:37 - di Guido Liberati

La destra riunita nella difesa della memoria di Pinuccio Tatarella. L’idea della capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, di cambiare nome alla Sala attualmente dedicata alla memoria di Pinuccio Tatarella, accomuna tutti in un coro indignato. «Invito i deputati del M5S a documentarsi sulla figura di Pinuccio Tatarella», commenta Ignazio La Russa, presidente del movimento Fratelli d’Italia. «Non sarà difficile, per esempio, trovare sul web il testo degli interventi in aula di tutti i gruppi parlamentari dopo la sua prematura scomparsa. Troveranno motivi importanti per apprezzarlo. In ogni caso – aggiunge – non si cambia l’intitolazione di una sala ad una persona solo perché cambia il soggetto che la utilizza. Sono certo che la stragrande maggioranza di chi ha votato M5S la possa pensare così». In sintonia Fabio Rampelli. «Non credo affatto che tra le priorità dell’Italia – osserva il cofondatore e deputato di Fratelli d’Italia – ci sia il cambio della denominazione di una sala. E se il M5S vuole davvero lasciare il segno nella storia della nostra nazione, la faccia finita con queste inutili boutade, che non risolvono i problemi degli italiani e offendono la memoria di una persona come Pinuccio Tatarella, da cui i grillini hanno tutto da imparare».  Tra gli ex An il sentimento dell’indignazione è il più frequente come dimostrano i tanti interventi su Twitter.

Scrive l’ex sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia: «Atto da ignoranti, irrispettoso di figura nobile della dx e dl politica italiana. Iconoclastia volgare». Il primo a Tweet, a caldo, è firmato Maurizio Gasparri. «La Boldrini dica no a M5s – ha scritto il vicepresidente del Senato – e tuteli memoria di un grande protagonista della politica italiana». Lapidaria invece Paola Frassinetti: «La Sala Tatarella non si tocca ….». Sui social network si mobilitano firme della destra che hanno conosciuto personalmente Tatarella. Dal vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano. «Tatarella è stato un grande politico, onestissimo mosso da passione etica. Togliere il suo nome alla Camera è un atto di arroganza» a Pietrangelo Buttafuoco: «Cancellano Pinuccio, i 5Stelle, non sapendo di cancellare chi, per primo, fece della politica la casa della gente. Tapini».

 

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