Grillo sbarca a Trieste tra le contestazioni dei friuliani: «Non sei Garibaldi, torna a casa»
Stavolta il mare non gli è stato propizio. Beppe Grillo ha provato a replicare in Friuli la trovata nautica della traversata a nuoto dello Stretto di Messina dello scorso ottobre. Il padre padrone del M5S in tre ore si è spostato da Grado a Trieste a bordo di Tina, una piccola barca a vela. All’arrivo al molo del capoluogo giuliano è stato accolto da una colorita contestazione. La protesta, su gommoni, è stata fatta dal candidato della lista Un’Altra Regione alla presidenza del Fvg, Franco Bandelli. I gommoni nelle acque davanti piazza Unità d’Italia hanno raggiunto la barca a vela di Grillo contestando l'”invasione”. I due gruppi di imbarcazioni non sono venuti a contatto: per qualche minuto Bandelli ha però inseguito Grillo che non si è fatto vedere ed è rimasto in coperta. Bandelli e altri militanti hanno esposto striscioni e scandito slogan invitando il leader del M5S a «tornare a casa». «Non sei Garibaldi, non ti vogliamo», hanno detto, aggiungendo in dialetto istriano: «Cicio, no xe per barca», a significare che Grillo non è adatto alla navigazione. Le barche di Grillo hanno poi puntato verso il Porto Vecchio, sulla cui riqualificazione si discute da anni, ma il leader sbarcherà sul Molo Audace, a pochi metri dalla sede del comizio. Con Grillo c’era anche Saverio Galluccio, candidato presidente M5S per il Friuli Venezia Giulia, per il quale l’ex comico sta facendo campagna elettorale. Grillo non ha commentato, ma uscendo dalla stiva ha detto: «Questo sembra lo sbarco in Normandia». I grillini sono primo partito della Regione e il loro candidato governatore ha già annunciato che, in caso di vittoria, bloccherà i lavori della terza corsia della A4, coerentemente con il parametro della decrescita felice. No Tav, no autostrade. Tutti a piedi, al massimo a nuoto o in barca.