A Bari il sindaco del Pd Emiliano fa affiggere uno striscione di benvenuto per Silvio. Un invito al governissimo?
“Caro Silvio, bentornato a Bari”. È lo striscione che il sindaco di Bari, Michele Emiliano, presidente regionale del Pd, ha fatto affiggere sulla balconata del palazzo del Comune in occasione della visita a Bari del leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Il palazzo del Comune si affaccia su piazza della Libertà dove è stato allestito il palco da cui oggi pomeriggio Berlusconi terrà un comizio. In città gli organizzatori prevedono l’arrivo di almeno 40 mila sostenitori. Non è uno scherzo: Emiliano, esponente Pd vicino a D’Alema, rivendica la bontà della sua mossa e intervistato dal Corriere del Mezzogiorno svela i motivi che lo hanno indotto a dare il benvenuto al Cavaliere, oltre le differenze politiche che permangono: “Berlusconi dovrebbe venire ogni tre mesi a Bari, oggi abbiamo tutti gli alberghi e i ristoranti pieni. Quindi non posso che ringraziarlo. È una grande attrazione e non posso che dargli il benvenuto”. E aggiunge che avrebbe anche piacere a salutarlo personalmente. Un abbaglio del sindaco democratico? Tutt’altro: i dalemiani, è noto, sono tra i primi fautori delle larghe intese e in questo clima di auspicabile, fraterno abbraccio lo striscione è la metafora di un cambio di clima, un messaggio per dire che “si può fare”. Ma Emiliano va anche oltre con l’ammissione che basta la sola presenza di Berlusconi per avere, come per magia, i “ristoranti pieni”, espressione usata proprio dal Cavaliere per negare la crisi. Ora, se i più refrattari all’accordo Pd-Pdl hanno accusato Renzi di intelligenza col nemico che diranno del povero Emiliano, folgorato da Silvio sulla via di Bari?