Primarie per il sindaco di Roma: il centrodestra si interroga
«Subito una riunione del centrodestra per decidere se è opportuno, se ci sono tempi e modi, per svolgere le primarie. Oggi, chiederò ai vertici del mio partito di convocare la riunione con le componenti e i possibili alleati per prendere una decisone». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Bisogna fare in fretta perché si rischia di trovarci presto fuori tempo massimo – spiega – sono favorevole alle primarie ma l’importante è capire se ci sono altri candidati e quali sono». Quanto alle primarie del centro-destra per individuare il candidato sindaco, se si faranno davvero, è probabile che vedranno tra i partecipanti Fratelli d’Italia. «Ritengo un fatto positivo – commenta Fabio Rampelli – l’annunciato incontro per approfondire la questione delle primarie. Ricordo comunque che Fratelli d’Italia non ha proposto le primarie ma si è detta d’accordo alla proposta avanzata dal sindaco Alemanno alcuni mesi fa». Quanto alla possibilità che vi sia anche un candidato de La Destra, risponde Fabrizio Santori, da poco nel partito di Storace: «Va deciso in fretta ma è ancora presto. Vogliamo capire cosa vuole proporre Alemanno e il Pdl». Il sindaco, dal suo canto, sottolinea il rischio di “trovarci presto fuori tempo massimo. Sono favorevole alle primarie – ribadisce – ma l’importante è capire se ci sono altri candidati e quali sono».
Questa mattina dibattito, tra Storace e Rampelli sulle prospettive di un nuovo centrodestra. «Non credo ci siano le condizioni e non credo sia un fatto positivo – dice Rampelli – mettersi a ragionare su come fare una destra che riunifichi tutte le destre». Per il leader de La Destra promotore di una ‘costituente oltre la destra, «gli interlocutori si cercheranno altrove, anche in altri soggetti politici, ma se si comincia così è davvero difficile immaginare un percorso unitario».