Intellettuali rossi in fuga dal Pd: ora è trendy votare Ingroia e Grillo
Tradiranno Bersani per Grillo e Ingroia. Micromega ha interpellato 25 intellettuali di grido della sinistra che conta. Da Lidia Ravera a Sabina Guzzanti, da Marco Travaglio a Daniele Vicari. A sorpresa, la maggioranza voterà Rivoluzione civile, molti invece sceglieranno Movimento 5 Stelle e il partito di Vendola, solo una sparuta minoranza resterà fedele al Partito democratico. Come era scontato, nessun voto per il centrodestra. Meno prevedibile il fatto che neanche uno dei 25 intellettuali interpellati abbia annunciato l’intenzione di votare Monti o qualcuna delle sue liste.
A guidare il sondaggio il direttore della rivista, Paolo Flores D’Arcais: «Voterò Rivoluzione civile. Certamente alla Camera, mentre al Senato, se nella mia regione ci fosse assoluta certezza che non potrà raggiungere il quorum, voterò Movimento 5 Stelle». Proprio Grillo, il “fascista”, l’amico di Casapound, in realtà vanta una notevole capacità d’attrazione nei confronti degli intellettuali rossi. Come conferma il giornalista del Fatto quotidiano Andrea Scanzi, protagonista una zuffa in tv con Alessandra Mussolini, che si dice propenso a votare la lista del comico genovese. Come buona parte della redazione del giornale diretto da Antonio Padellaro. In molti voteranno invece Sinistra e libertà: tra loro Lidia Ravera, Roberto Esposito, Daniele Vicari, Sabina Guzzanti, Marco D’Eramo e Giorgio Parisi. Tra le opzioni eccentriche, c’è quella virtuale (non può infatti votare) di Toni Negri, che è attratto dalla lista dei Marxisti per Tabacci. Singolare anche il voto di Beppino Englaro. Il padre di Eluana, tirato per la giacchetta da molti partiti politici, sceglierà il Partito socialista per Bersani. Il segretario del Pd conta sempre meno supporter: gli restano fedeli, tra i 25 intellettuali intervistati, Corrado Augias, Nando dalla Chiesa e Pino Corrias. Anche il direttore di Rai4 Carlo Freccero (in Rai in quota Pd) non esclude di tradire nel segreto delle urne, il Partito democratico in favore del movimento di Antonio Ingroia. È cambiato il vento anche a viale Mazzini?