Erano in carcere per tangenti: due ex sindaci Pd ottengono il permesso per andare a votare
Torna in libertà dopo quasi tre mesi di arresti domiciliari Pino Rana, ex sindaco di Modugno, accusato di associazione per delinquere, concussione e peculato. Rana (prima Pd e poi Udc) è stato arrestato il 30 novembre 2012 insieme ad altre 11 persone, nell’ambito dell’indagine della Procura di Bari su presunte tangenti in cambio di concessioni edilizie al Comune di Modugno a partire dal 2003. Lo ha deciso il gip di Bari Ambrogio Marrone che ha preso atto «del tempo trascorso e della leale osservanza degli obblighi imposti». Il giudice ha anche accordato un permesso lavoro di otto ore al giorno all’ex consigliere comunale Vito Carlo Liberio. Questi é ai domiciliari dal 30 novembre con le accuse di associazione per delinquere, concussione, falso, ricettazione ed estorsione. Domani potrà recarsi al seggio elettorale per votare. Stesso permesso per votare è stato concesso all’ex sindaco Mimmo Gatti (Pd), sottoposto a divieto di dimora nel Comune di Modugno, in attesa che il giudice decida sulla richiesta di revoca della misura presentata oggi dal difensore. Secondo la Procura, Gatti avrebbe costretto un imprenditore a vendergli una villa ad un prezzo dimezzato e a conferire a due tecnici modugnesi (poi eletti consiglieri comunali ma all’epoca, nel 2006, liberi professionisti), incarichi di progettazione e direzione dei lavori nei suoi cantieri. In quel periodo Gatti era assessore all’Urbanistica.