Mps, il Pd valuta l’espulsione di Mussari. Gasparri: ridicoli
Il caso Montepaschi riserva ogni giorno sorprese clamorose. Le ultime indiscrezioni sul fronte giudiziario parlano di un fascicolo d’indagine anche sul management per associazione per delinquere volta a truccare i conti in un unico disegno criminoso. Nel mirino per ora ci sono i vecchi dirigenti di Mps, identificati da alcuni quotidiani nell’ex presidente della banca e dell’Abi, Giuseppe Mussari, nell’ex responsabile dell’Area Finanza Gianluca Baldassarri e nel suo vice Alessandro Toccafondi, nell’ex direttore generale Antonio Vigni. Secondo i pm l’ex vertice della banca avrebbe orientato operazioni fraudolente dell’istituto compiute all’insaputa del Cda. Sarebbero toccati dall’accusa di associazione per delinquere anche i manager che si occuparono dell’acquisizione di Antonveneta e delle operazioni finanziarie successive. Ma a fermare la fuga di notizie è intervenuta direttamente la procura che in un comunicato firmato dal procuratore Tito Salerno – considerata “l’infondatezza” di alcune notizie relative all’inchiesta Mps – si «sta valutando l’apertura di un procedimento penale per insider trading ed aggiotaggio». La vicenda è intricata. I pm dopo aver interrogato il banchiere Ettore Gotti Tedeschi, hanno chiamato il presidente della Fondazione Mps di Siena Gabriello Mancini. Tedeschi, ex presidente dello Ior, è stato sentito per il suo ruolo di rappresentante in Italia della Banca Santander, e avrà presumibilmente spiegato ai pm la vendita a Mps di Antonveneta. Sulla vicenda anche la procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti, mentre il Tar del Lazio sta lavorando sui Monti-bond. I magistrati amministrativi hanno convocato sabato il direttore generale, Fabrizio Saccomanni, e il responsabile della Vigilanza di Bankitalia, Luigi Signorini (o di un loro delegato). Intanto a Piazza Affari, Mps si è mossa intorno alla parità, tra scambi ancora ingenti (360 milioni di azioni). Sul fronte politico continuano le polemiche. Se Bersani lascia intendere di valutare l’espulsione di Mussari dal Pd, per Maurizio Gasparri, questo possibile, tardivo intervento, rasenta il ridicolo. «Il presidente della commissione di garanzia, infatti, è Luigi Berlinguer che è stato a lungo rettore dell’Università di Siena e i cui familiari hanno fatto parte di consigli di amministrazione bancari controllati dal Mps. Berlinguer e Mussari si potrebbero fare una bella chiacchierata su quanto è avvenuto a Siena in questi anni».