Il governo: no al voto per gli studenti Erasmus, è impraticabile
Niente da fare per gli studenti italiani all’estero che usufruiscono della borsa Erasmus. Dal consiglio dei ministri doveva uscire un decreto ad hoc per consentire loro il voto invece la riunione si è conclusa con un nulla di fatto e il governo in un comunicato ha annunciato di non poter procedere: “La discussione – recita un comunicato del Cdm – ha posto in evidenza delle difficoltà insuperabili: anzitutto di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus – escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all’estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus – come nuova categoria di elettori temporanei. La discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione”.
Oggi davanti la sede dell’Europarlamento di Bruxelles il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, insieme a una delegazione di giovani del Pdl Officina Futura, aveva lanciato un appello al presidente Schulz in favore degli studenti Erasmus. Per Angelilli è «un messaggio estremamente negativo negare il diritto costituzionale di votare alle prossime elezioni politiche».