E Letta “la sfinge” scopre che ama chiacchierare con Silvio su Twitter…

8 Gen 2013 11:51 - di

Lui rigoroso, discreto, una Sfinge felpata, impenetrabile, dalle parole soppesate. Gianni Letta. Ve l’immaginate l’ insostituibile  “Mazzarino” della segreteria politica del Pdl “twittare” allo scoperto e in maniera civettuola con Silvio Berlusconi? Non riusciamo a immaginare niente di più lontano dell’ostentato mondo dei social network dal sobrio e taciturno Letta. Eppure «tra le tante cose che circolano impropriamente su Twitter è spuntato anche un fantomatico dialogo tra me e Berlusconi mai avvenuto, eppure accreditato come vero», racconta sconcertato. E ci tiene a precisare che «non è mio quel profilo, non è mio quel cinguettio demenziale. Non mi appartengono né quei messaggi, né quei giudizi». Se non è suo il profilo, chi sarà questo Fantomas abile nei mascheramenti che si insinua con disinvoltura tra i “cinguettii”? C’è da capire che se le sia presa a male uno come Letta che ha fatto della discrezione e della serietà uno stile di vita e una garanzia di affidabilità. No, neanche se lo vedessimo con i nostri occhi crederemmo che si lasci tentare dalla “teatro” di Twitter, Facebook e quant’altro. «E solo un falso ignobile e mortificante per chi lo ha fatto, per chi lo ha raccolto e per chi lo ha diffuso. Uno scherzo fortunatamente tanto grottesco da apparire incredibile all’evidenza. È  una di quelle “tante cattiverie” fraudolentemente affidate alla rete di cui parlava proprio ieri Berlusconi». Gianni Letta parla di «perfida invenzione di qualche fantasia malata di cui saranno chiamati a rispondere in sede giudiziaria tutti coloro che hanno concorso a realizzarla e a diffonderla», ha annunciato. Con la diffida a Twitter dal continuare nell’abuso, e l’invito a tutti gli altri mezzi a «non attribuirmi frasi ed espressioni da me mai pronunciate».

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