Musumeci traina le liste della coalizione
L’agenda è zeppa di appuntamenti. Da Palermo a Catania, da Agrigento a Trapani e a Caltanisseta, in ogni angolo della Sicilia riscuote consensi. La corsa di Nello Musumeci alla presidenza della Regione Sicilia è inarrestabile, lo testimoniano i sondaggi che sin dalle prime battute della campagna elettorale lo danno sempre in crescita e sempre al primo posto. E anche l’ultima rilevazione, commissionata a Termometro politico da LiveSicilia.it e condotta fra il primo e il 9 ottobre, conferma il trend positivo: i siciliani nauseati dal malaffare sono affascinati dalla storia personale e politica di Musumeci. Una storia che non teme confronti con nessuno.
Secondo il campione di ottomila intervistati raccolto con la metodologia Cawi, il candidato del centrodestra otterrebbe il 32,9% e la spunterebbe per 5,2 punti percentuali su Rosario Crocetta, candidato di Pd, Udc, Socialisti e Api (fermo al 27,7%). Per gli altri candidati non c’è storia. Gianfranco Micciché, il leader di Grande Sud, si attesta al 18,5%, con la flessione dello 0,3% rispetto allo scorso sondaggio. L’esponente grillino Giancarlo Cancelleri si piazza al quarto posto con il 9.3%. Quella più in difficoltà è la sindacalista della Cgil, Giovanna Marano, che paga lo scotto del cambio in corsa del candidato: si ferma al 7,9% contro l’11,6% di consensi che erano affidati a Claudio Fava, con una flessione che premia in parte Crocetta e in parte Musumeci. Non solo: il candidato del centrodestra traina la coalizione e la sua lista si attesta al 9,1%. Ma c’è anche un altro dato che salta subito agli occhi: il voto disgiunto punisce l’Udc, infatti il 20% di coloro che annunciano di voler votare lo scudocrociato non opterà per Crocetta, con un consenso che nel 16% dei casi si sposta invece sul candidato del centrodestra.
«Musumeci è in testa in tutti i sondaggi e traina le liste della sua coalizione. Siamo a un soffio dal conseguire la maggioranza anche nell’Assemblea», osserva Adolfo Urso, promotore della lista “Nello Musumeci presidente”, commentando il sondaggio di LiveSicilia.it su un campione largamente rappresentativo dei siciliani, «che peraltro conferma quanto emerso anche in altre rilevazioni. Siamo particolarmente soddisfatti – aggiunge Urso – del grande apprezzamento nei confronti della lista del presidente che contende con oltre il 9 per cento il terzo posto ai grillini. Nel complesso le liste della coalizione di centrodestra conseguirebbero un risultato significativo che, sulla base della legge elettorale siciliana, potrebbe configurare una maggioranza netta anche in Assemblea regionale. In questi giorni il massimo sforzo per convincere gli indecisi e soprattutto l’elettorato autonomista e cattolico a dare a Nello una maggioranza certa e segnare così una svolta netta alla guida della Regione siciliana».
Dal canto suo, Rudy Maira, segretario regionale siciliano del Cantiere Popolare, osserva che i dati del sondaggio dimostrano che «i siciliani si lasceranno alle spalle il governo ribaltonista di Lombardo, del Pd e dell’Udc. C’è un netto rifiuto da parte dell’elettorato per i partiti complici dei peggiori governi della Sicilia che in questi anni ha messo su Lombardo con l’appoggio di chi era stato relegato all’opposizione nel 2008. La scelta di affidare a Musumeci la candidatura per il centrodestra riscuote successo e per il Cantiere Popolare i dati sono esaltanti».
Ma non c’è solo il sondaggio commissionato da LiveSicilia. Anche Renato Mannheimer, in una rilevazione realizzata dall’istituto Ispo da lui diretto, conferma che «Musumeci è il candidato che riscuote il maggior gradimento al fuori dallo schieramento che lo sostiene». I dati diffusi dall’Ispo mettono in evidenza che il 43% dei potenziali elettori dei partiti riconducibili all’area del cosiddetto Terzo Polo esprimono un giudizio positivo su Musumeci. La rilevazione condotta dalla società del professor Mannheimer mette pure in evidenza, tra l’altro, come la percentuale più alta d’indecisi sia tra gli elettori che si collocano nell’area di centro (45,7%). «Musumeci – viene spiegato nel sondaggio – è il più noto fra i candidati. Il pregio principale che gli viene riconosciuto è quello di sapere comunicare in modo efficace e di essere in grado di recepire i bisogni dei siciliani. Inoltre, è considerato adatto a ricoprire la carica di presidente della Regione». I giudizi positivi provengono tra chi si colloca nel centrodestra, ma anche da chi è a sinistra.