Anticorruzione: qualcuno ricorda chi l’ha scritto?
C’è come al solito da chiedersi se ci sono o ci fanno. Sembra che tutti – ma i giornalisti in testa – abbiano completamente cancellato la genesi e i nomi dei promotori del ddl detto “anticorruzione” che in molti attendono come una sorta di divino giudizio universale. Secondo chi fa informazione – e quindi secondo tutti quelli che si ritengono informati da quelli che fanno informazione – l’anticorruzione è un provvedimento fortemente voluto e inventato dai tecnici che hanno perso la pazienza dinanzi ai nuovi scandali. Ad aggiungere confusione il solito picaro Saviano con il suo appello da 300mila firme su “Repubblica” per accelerarne l’approvazione e aggiungere al testo sue proposte che non c’entrano un cavolo. Così un ddl coerente e organico che porta la firma dell’ex guardiasigilli Alfano, votato dal governo Berlusconi nel Cdm a marzo 2010 e tenuto bloccato nelle commissioni proprio dal tentativo di infarcirlo di norme che non c’entravano nulla o di reati inventati per l’occasione, nell’immaginazione di tutti gli italiani è diventata la provvidenziale ghigliottina con cui Monti-Robespierre dovrebbe spazzare via ogni traccia di berlusconismo. Ed è passata pure la fandonia che è il Pdl che lo contrasta da due anni! Ma la vera domanda è: perché Alfano non sta ogni giorno in televisione a combattere questa menzogna? Perché i vari portavoce fai-da-te del centrodestra, anziché aggiungere quotidiana confusione alla confusione, non fanno chiarezza almeno su questo?