Manovra, Austria e Olanda pronte a sostenere le sanzioni contro l’Italia

14 Nov 2018 16:57 - di Redazione

Sanzioni sì, sanzioni no. Il braccio di ferro  tra la Commissione di Bruxelles ed il governo giallo-verde sulla manovra economica predisposta dal ministro Giovanni Tria ha, se non altro, il merito di porre l’Italia è al centro dell’attenzione in Europa. Il deficit al 2,4 per cento nel saldo del 2019 non piace a nessuno dei nostri partner Ue. E la ragione è tutta elettorale: il rinnovo del Parlamento di Strasburgo tiene banco anche da loro e ciascun premier o leader politico conosce fin troppo bene quanto sia difficile far digerire ai propri connazionale un eventuale occhio di riguardo speso verso i conti pubblici dell’Italia.

L’austriaco Loeger evoca il precedente greco

Scontato, quindi, che la parola «sanzioni» corra di bocca in bocca. Anche su quella, insospettabile, del ministro austriaco delle Finanze, Hartwig Loeger, che pure in teoria non dovrebbe essere politicamente troppo distante dagli obiettivi sovranisti e populisti del governo  di Roma. «L’Austria – dice – darebbe la propria approvazione se l’Unione Europea avviasse una procedura d’infrazione contro l’Italia». A sostegno della posizione del suo governo, Loeger scomoda addirittura il precedente di Atene: «L’Italia – sentenzia – rischia di diventare un successore del modello greco».

Di Maio fa spallucce: «È da tre mesi che parlano di sanzioni»

Più diplomatico il suo omologo olandese, Wopke Hoekstra, che dai microfoni dell’emittente Rtl Z evita riferimenti espliciti ad eventuali sanzioni e così si esprime sull’ipotesi dell’apertura di una procedura di infrazione nei confronti del governo Conte. «Spero che l’Italia decida di ascoltare cosa chiede la Commissione. Ma potrebbe anche non accadere. Il bilancio va aggiustato». A entrambi replica indirettamente il vicepremier Luigi Di Maio, interpellato dai giornalisti alla Camera dei Deputati: «La procedura di infrazione? Sono tre mesi che la invocano, non è una novità…».

Commenti

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  • Laura Prosperini 15 Novembre 2018

    Beata la Gran Bretagna,
    ha sospettato sin da subito (infatti non ha mai voluto la trappola euro) di questa euro-pa
    e non appena ha potuto (Popolo maturo malgrado media sovvenzionati da soros e company)
    se n’è andata.
    Per me resta un mistero il perché in Italia non si parli seriamente di Italexit
    forse lo faranno solo dopo che avremo svenduto aziende immobili e quant’altro (a sconto) a germania e francia???
    stiamo aspettando solo questo???
    ma a quel punto saremo esangui e partiremo in ultima posizione nella nuova ed INEVITABILE corsa al Sovranismo senza più maschere di tutte le Nazioni euro-pee (che continuano a farsi gli affari loro).
    Sveglia Italia!!!sveglia Italiani!!!
    dobbiamo unirci ed uscire dalla morsa diquesti “cravattari” euro-pei finchè siamo in tempo e comunque l’euro salterà malgrado tutto e tutti ed è quindi saggio, giusto e responsabile
    cominciare a ragionare in un’ottica di uscita più “sana” possibile dell’Italia
    Coraggio governanti, coraggio
    non fatevi spappolare il cervello dalle idiozie che scrivono i giornalai nostrani ETERODIRETTI culturalmente e SPONSORIZZATI direttamente dalle varie confindustrie che prendono ordini dalle banche d’affari straniere che sono di proprietà dei…soliti noti che tutti noi, ormai, abbiamo imparato a conoscere (e ad evitare il più possibile).
    Coraggi, abbiamo la possibilità di uscire e correre, liberi (sul serio!!!) verso i nostri obiettivi utilizzando il nostro modo di vedere, il nostro stile, la nostra cultura.

  • Angela 15 Novembre 2018

    Beata la Gran Bretagna che è riuscita ad uscire da questa UE,dove tutti mettono bocca negli affari degli altri Paesi.A quanto una iniziativa coraggiosa come quella degli inglesi?non saremmo isolati se uscissimo da Bruxelles,avremmo come “amici” gli USA e la Russia di Putin, l’economia italiana incomincerebbe a correre e a rifiorire senza paletti e diktat da parte di nessuno…Sarebbe fantastico riappropriarsi della nostra dignità,cultura,tradizione,moneta ….quelli che sono contro il sovranismo è perché ne hanno paura,perché non potrebbero più comandarci a bacchetta,la pace che tutti invocano ci sarebbe comunque come c’è sempre stata in Italia, è da quando siamo entrati in UE che noi italiani non abbiamo pace per tutte le umiliazioni che ci infliggono … speriamo che il governo dia finalmente a questa bella Italia tutto l’onore e il rispetto che merita ,non solo in questa UE di burocrati ma anche nel mondo.