Stop agli pseudo volontari delle ong. Toninelli e Salvini: basta illegalità

21 Giu 2018 18:03 - di Antonio Pannullo

“È notizia di queste ore che la nave Ong Lifeline sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale. Hanno imbarcato circa 250 naufraghi senza avere i mezzi tecnici per poter garantire l’incolumità degli stessi naufraghi e dell’equipaggio”. Lo scrive su Facebook il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Non stanno collaborando con la guardia costiera Libica – incalza il ministro – che, dalle prime informazioni acquisite, stava intervenendo per salvare i migranti e riportarli su suolo libico. Operazione di sua stretta competenza, trattandosi di eventi accaduti in mare libico. Non abbiamo nulla contro le ong ma siamo e continuiamo ad essere per il rispetto della legalità. Soprattutto quando si parla di vite umane”. “A ciò va aggiunto che ad oggi non abbiamo ancora riscontri sull’effettiva appartenenza all’Olanda della nave ong Lifeline, come anche della Seefuchs, che pure batte bandiera dei Paesi Bassi. Per questi motivi sono costretto a chiedere alla Guardia Costiera italiana di avviare un’indagine di bandiera per verificare l’effettiva corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi, ma di certo vi anticipo che il diritto del mare non permette la navigazione a navi non regolari”, conclude il ministro. “Il diritto del mare non permette la navigazione a navi non regolari. Quindi il ministro Danilo Toninelli ha fatto benissimo a richiedere alla Guardia Costiera italiana di avviare una indagine di bandiera sulla nave della Ong Lifeline. Non abbiamo nulla contro le Ong ma il rispetto della legalità è fondamentale, specialmente quando si tratta di vite umane”. Lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. “La legalità prima di tutto. Avviata l’indagine di bandiera sulla nave Ong Lifeline, che non sta collaborando con la Guardia Costiera Libica, per verificare la corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità. Grazie ministro Danilo Toninelli”. Lo scrive su Fb il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, rilanciando il post del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Le navi delle Ong non toccheranno più il suolo italiano”. Ribadisce su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini, parlando di una imbarcazione “con bandiera olandese” che nel Mediterraneo “ha reso impossibile l’intervento della guardia costiera italiana e dei tunisini. “Un intervento reso impossibile da questi pseudo volontari”, spiega il titolare dell’Interno. “In Olanda sono disponibilissimi ad assecondarvi, fate giro un po’ largo, porti italiani ora nisba”. “All’Olanda abbiamo mandato una nota ufficiale del ministro degli Esteri”, rivela Salvini.

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  • Pino1° 22 Giugno 2018

    C’è voluto un po’ di tempo (una settimana) per prendere la giusta rotta…. ex pattugliatori TEDESCHI e non ditemi che i ‘servizi’ sia tedeschi che francesi ed olandesi, con l’aggiunta degli spagnoli non sapessero esattamente cosa stavano facendo quando hanno fatto acquistare – apparentemente- a costo di ferro navette perfettamente in grado di andare a fare la tratta degli schiavi dello zio tom in chiave moderna!
    Il mediterraneo è un piccolo mare ed i paesi che ad ovest vi si affacciano sanno da sempre ( i francesi dal tempo dei pieds noirs) che chi attraversa, se non sbarca in italia o attraversa gibilterra, arriva sulle loro coste. Gibilterra=inghilterra/spagna oppure direttamente francia; l’interesse comune era ed è vietare l’arrivo nei loro paesi della moderna marea nera! Quando in Italia esistevano partiti che facevano anche politica internazionale, avrebbero capito al volo ! I nostri rossi non solo non hanno capito ma hanno aiutato chi? Ovviamente e come sempre il nemico ! Il naviglio vecchio c’era a disposizione in germania che non ha bisogno d’ampliare i controlli frontalieri ad est, Gli olandesi che da sempre consentono tacitamente e facendo finta di niente, di non sapere, poverini… Le barche Yact targate perché sottoponibili a tassazione hanno, quasi tutte bandiera olandese -sono soldi che entrano- società di interposizione ti fanno l’iscrizione documentale anche per telefono… – e nessuno, poverini sa nulla…. vuoi vedere che se scorri le immatricolazioni ci trovi un bel po’ di gente nostrana? I generosi paesi a rischio ‘agevolano’ i trasporti via mare verso dove? L’Italia, tanto gentiloni regalava anche pezzi di territorio di pesca italiano se non se ne fosse accorta la Meloni e cancellava accordi internazionali a finmeccanica…. ma cosa rompono .. questi italiani! Ora Milu’ sbrocca perché medici senza frontiere è roba loro l’equipaggio è loro, se vengono in italia (lo sappiamo che lo fanno a Ventimiglia) quel catenaccio di Salvini gli sequestra la nave! Certo che si incazza !