I pellerossa combatterono nelle Waffen SS di Hitler: fanta-storia o realtà sconosciuta?

2 Lug 2014 11:13 - di Sandro Forte

Secondo documenti top secret, declassificati agli inizi del XXI secolo, pare che nativi indiani d’America, ossia i pellerossa, avrebbero fatto parte (il condizionale è d’obbligo) di un costituendo reparto delle Waffen SS o SS combattenti. Da documenti finalmente resi pubblici, le SS avrebbero costituito sul finire della seconda guerra mondiale un reparto da esplorazione, denominato ufficialmente come “Aufklarung Reiter Kompanie Chief Sitting Bull”. Ma come si era giunti a tanto? Ebbene, questi nativi indiani d’America, che erano stati forzatamente arruolati come coscritti nell’Esercito americano dell’Us Army, sarebbero stati catturati dalla Wehrmacht durante le battaglie di Kasserine in Africa settentrionale, a Monte Cassino in Italia e in Normandia. Questi pellerossa gradirono molto entrare a far parte delle Waffen SS con la speranza che il Terzo Reich uscisse vincitore prima in Europa e poi andasse alla conquista dell’America per distruggere il governo di Roosevelt che consideravano plutocratico, con il fine ultimo
di poter edificare una nuova nazione autonoma di indiani d’America. Il loro leader era Standing Bull, capo della tribù dei Cherokee, il cui avo era nientemeno che Toro Seduto. Standig Bull cercò invano di avere un incontro con il fuhrer per essere nominato gauleiter o governatore di un indipendente Cherokee-land, ma invano, perché Hitler si trovava all’epoca in Prussia. Standing Bull sarebbe riuscito ad avere un incontro con il reichsfuhrer delle SS, Himmler. Dopo tale colloquio sarebbe stato costituito un reparto di cavalleria da esplorazione di “braves” o “guerrieri pellerossa” e Standing Bull fu nominato braves-sturmbannfuhrer o “maggiore dei pellerossa” da Himmler in persona. Sempre in questi documenti viene riferito che tale unità di guerrieri pellerossa, incorporata nelle SS, fu impiegata durante l’offensiva delle Ardenne. Sembra che alcuni prigionieri statunitensi furono salvati addirittura da uomini della Gestapo. Poi i pellerossa sarebbero stati addirittura impiegati nella battaglia di Berlino, fra i difensori del bunker di Hitler, assaltato dai sovietici. Solo 30 pellerossa sopravvissero a tale battaglia, incluso Standing Bull, che sarebbe stato persino testimone delle nozze tra Eva Braun e Hitler in quegli ultimi caotici giorni del Terzo Reich. Sapendo che i sovietici avevano catturato i pellerossa, il presidente degli Usa, Truman, li richiese a Stalin che fu ben contento di sbarazzarsene. Così i 30 pellerossa rimpatriarono negli Usa e nel 1947 furono giudicati da una Corte marziale militare per tradimento. Solo nel 1995 furono perdonati dal presidente Clinton. Fanta-storia? Può darsi

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *