Il Movimento Cinquestelle è “eversivo”. Diventa un caso il giudizio dato in tv da Laura Boldrini. Grillo: si deve dimettere

4 Feb 2014 11:32 - di Redazione

Il Movimento 5 Stelle è eversivo. Lo ha dichiarato Laura Boldrini, comprensibilmente scossa dagli insulti via web per i quali ha ricevuto una solidarietà bipartisan, nel “salotto” televisivo di Fabio Fazio. Ma la sua è una carica “terza”. In pratica, da presidente della Camera dovrebbe essere super partes. E la sua situazione si aggrava visto che dal suo account twitter è partito il seguente giudizio: grillini potenziali stupratori. E può, in questo ruolo, dare giudizi così netti, definitivi e squalificanti verso un movimento votato dal venti per cento degli italiani? La domanda è legittima. E non sono solo i grillini a farla circolare. Il Fatto, quotidiano molto vicino ai pentastellati, interpella sul punto Enrico Mentana che riconosce in quello che sta accadendo i segni di una demonizzazione messa in opera dal Pd: “Quando c’è il Pd al governo, le forze nuove d’opposizione vengono sempre viste come barbare. Detto questo, chi insulta ha sempre torto, a prescindere. Ma le cose vanno anche relativizzate”.

Su Europa è Fabrizio Rondolino, oggi renziano, a scrivere un editoriale dal titolo inequivocabile: “L’imparzialità perduta del presidente della Camera”. Laura Boldrini, è il suo giudizio, “ha reagito come forse avrebbe reagito un militante del vecchio servizio d’ordine del Pci: a reti unificate ha spiegato che i grillini mettono a rischio la democrazia”. La terzietà del presidente della Camera viene spesso utilizzata come arma politica impropria: è già accaduto anche con il predecessore di Laura Boldrini, Gianfranco Fini, che si staccò dalla maggioranza di centrodestra fondando un suo partito. Allo stesso tempo, l’interrogativo sulla dovuta imparzialità di chi è al timone di Montecitorio, è alquanto strumentale: chi arriva in quella posizione ha una storia politica alle spalle, un partito, uno schieramento. Pretenderne la completa neutralità è impossibile.

Un siluro alla Boldrini arriva anche da Daniela Santanchè, ospite di Agorà su Raitre: “La presidente Boldrini gestisce la Camera in modo assolutamente inadeguato. A volte mi sembra di essere su Marte quando la vedo dirigere i lavori parlamentari. E che la presidente Boldrini spesso sia fortemente inadeguata alla gestione della Camera non credo sia un’opinione soltanto mia”.

Commenti

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  • Carpino Vince 28 Marzo 2018

    Brava a Daniela l’ai descritta troppo bene.
    Una incosciente senza criteri validi per la sua posizione politica no era per lei quella sedia.