Raggi assolta, Alemanno: “Contento dal punto di vista umano. Ma il giudizio su Roma non cambia”

19 Dic 2020 16:46 - di Agnese Russo
raggi alemanno

Bene l’assoluzione, ma il giudizio politico resta invariato. Il centrodestra ha accolto con favore la sentenza d’Appello che ha assolto Virginia Raggi dall’accusa di falso per la nomina di Renato Marra. Dunque, sebbene la sentenza sia stata accolta con piacere, nessuna “assoluzione” arriva per una amministrazione che, al di là dei guai giudiziari, si è dimostrata incapace di governare Roma.

Alemanno: “Aspettiamo il voto: Roma deve cambiare”

“Per esperienza so che ai sindaci vengono spesso accollate tante colpe che non hanno. Tutto sommato dal punto di vista umano sono contento”, ha detto Gianni Alemanno, in una intervista esclusiva con l’agenzia di stampa Adnkronos, a proposito dell’assoluzione di Virginia Raggi. “Su Roma però – ha precisato – un disastro“. “Aspettiamo tutti l’arrivo di maggio quando ci saranno le elezioni per cambiare aria“, ha quindi chiarito l’ex sindaco della Capitale.

Giro: “Il M5S già assaporava il papocchio con il Pd”

Si è detto “contento per la Sindaca e per i romani” anche il senatore di Forza Italia, Francesco Giro. L’esponente azzurro ha ricordato di aver già detto, anche alla vigilia della sentenza, che “la Raggi andava assolta“. Ma “la cosa grave – ha sottolineato – è che nell’assoluzione non ci credevano i big pentastellati, che già assaporavano un papocchio con il Pd grazie ad un uso politico della giustizia in cui sono abili maestri. Oggi – ha concluso Giro – sono stati serviti da un giudice onesto e rigoroso”.

La Lega: “La batteremo nel merito alle elezioni”

Sul tema politico che questa assoluzione si porta dietro si è soffermata poi anche la consigliera regionale della Lega, Laura Corrotti. “Con la Raggi assolta sia il Pd che il Movimento 5 Stelle dovranno trovare altri modi per riproporre l’alleanza giallorossa anche per il Campidoglio. Una buona notizia per il centrodestra che – ha concluso – avrà così la possibilità di batterla sul merito alle prossime elezioni”.

Un’assoluzione che può dare fastidio solo al M5S

D’altra parte cosa significhi l’assoluzione della Raggi per il M5S lo ha chiarito implicitamente la stessa prima cittadina. Ai compagni di partito che si sperticavano in applausi e lodi, ha risposto parlando di “una mia vittoria e del mio staff, delle persone che mi sono state a fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica, ma non umana”. “Credo che debbano riflettere in tanti, anche e soprattutto all’interno del MoVimento 5 Stelle”, ha proseguito Raggi, sottolineando che “ora è troppo facile voler provare a salire sul carro del vincitore con parole di circostanza dopo anni di silenzio”. Insomma, gli unici a cui questa assoluzione può dare davvero fastidio restano quelli del Movimento. 

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