Meloni al governo: «Scendete da piedistallo. Avete usato la pandemia per fare un’infornata di nomine»

29 Ott 2020 12:28 - di Bianca Conte
Giorgia Meloni su Conte

Giorgia Meloni contro Conte e il suo esecutivo. Dopo l’informativa del premier sull’ultimo Dpcm in Aula alla Camera, la leader di FdI non ha dubbi: un governo di negazionisti ha pensato alle nomine e fallito su migranti, scuola, imprese. «Scendete dal piedistallo e guardate in faccia la gente». Insomma, per la Meloni la misura è davvero colma. Nel contrasto al dilagare del coronavirus, i membri dell’esecutivo giallorosso hanno fallito su tutti i fronti, deludendo e mettendo in seria difficoltà aziende e imprese, e non solo sul piano economico. «Non ci sono scuse per quello che sta accadendo – ha dichiarato la Meloni nella sua disamina –. L’Italia rischia di ritrovarsi in una situazione peggiore di marzo. Avete avuto tutto quello di cui c’era bisogno: perché non avete fatto nulla per contenere il contagio, fermando l’immigrazione clandestina? No, ad agosto parlavamo di come favorirla», ha quindi aggiunto amaramente…

Meloni a Conte: «Ministri e leader veri negazionisti»

«Avete usato la pandemia per fare un’infornata di nomine… Non solo: a fronte di tutto, col virus fuori controllo e gli italiani in ginocchio dopo il primo locdown, ci siamo trovati di fronte a ministri e leader di governo negazionisti. Come, cita la Meloni a mo’ di esempio, «Zingaretti, Azzolina e De Micheli», per i quali «non ce n’è coviddi». O meglio. «Ci avete accusato di essere negazionisti – ha sottolineato la numero uno di Fratelli d’Italia – ma gli unici negazionisti li abbiamo visti al governo. Zingaretti dice che non ce n’è coviddi a Milano, ma poi… giù ad aperitivi. La Azzolina dice che non ce n’è coviddi, perché forse con i banchi a rotelle riesce a scappare. La De Micheli dice che non c’è coviddi sui trasporti pubblici». E intanto l’Italia sprofondava nel baratro dell’epidemia e della crisi economica.

«Uno Stato giusto non dà bonus ma riduce costi fissi attività sospese»

Non solo. «Avete chiuso i ristoranti per decongestionare i mezzi pubblici… ma che davvero?», rincara la dose delle recriminazioni al governo Giorgia Meloni. Ma, aggiunge  astretto giro, «uno Stato giusto non dà bonus, ma riduce i costi fissi delle attività sospese. È sempre colpa di qualcun altro, la vostra non è mai». Per questo, esorta a viva voce la Meloni, è ora che scendiate giù «dal piedistallo per guardare in faccia quella gente che vi sta chiedendo aiuto!». Infine, la presidente di FdI conclude lapidaria: «Quello che non capite è che rischiate di consegnare le attività che hanno chiuso o che sono sospese nelle mani della criminalità organizzata». E ora, insomma, che il governo si metta al lavoro. Ma sul serio...

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *