Salvini alla carica, “i violenti di Mondragone non ci fermano. La Campania non è quella di Saviano” (video)

30 Giu 2020 11:19 - di Lorenza Mariani
Salvini a Mondragone foto Ansa

Matteo Salvini non ci sta. E dopo quanto accaduto ieri a Mondragone, tracimando anche in serata durante il collegamento in diretta con Quarta Repubblica, continua a esprimere indignazione e viva recriminazione. Già, perché non sono bastate le recriminazioni. I fischi. Il lancio di oggetti e i tafferugli: ieri, mentre il leader del Carroccio era ospite dalla Campania di Maurizio Porro, una voce al megafono ha continuato a gridare insulti e attacchi indiscriminati di uno scalmanato ancora in piena contestazione.

Salvini, “i violenti di Mondragone non ci spaventano”

Eppure, con Matteo Salvini al Viminale in Campania è aumentata la presenza dello Stato sul territorio. Sono cresciuti i fondi per la sicurezza. È diminuita la criminalità. Lo sottolinea lo stesso segretario della Lega in una dichiarazione dopo le contestazioni subite ieri nel corso della sua visita in Campania e in particolare a Mondragone. «I violenti arrivati a Mondragone – commenta Salvini – non ci spaventano e non ci fermeranno. A Napoli – ricorda il leader leghista – in circa un anno con Matteo Salvini al Viminale erano arrivati 137 poliziotti in più.

…” e non ci fermeranno”

Con un piano di riorganizzazione che aveva previsto una super questura, passata da 3.740 agenti a 4.332 con un incremento di 592 unità. E con i militari impegnati per Strade Sicure (690, di cui 100 per la Terra dei Fuochi) che hanno dimostrato l’impegno e i risultati del ministro Salvini per Napoli e la Campania. Inoltre, con i fondi del Decreto Sicurezza, Napoli ha avuto 1,4 milioni. Il comune ha potuto così assumere 53 agenti della Polizia Municipale grazie ai fondi della Sicurezza Urbana (altri 6,7 milioni di euro).

Da strade sicure e scuole sicure: ecco gli interventi del Viminale targato Salvini

Non solo. «Per Scuole Sicure – iniziativa fortemente voluta da Salvini – il capoluogo campano ha avuto altri 243.000 euro, che si sommano alle risorse contro la dispersione scolastica. A questi stanziamenti vanno aggiunti quelli per i Comuni della provincia: 150.000 euro nel 2018 per Spiagge Sicure (tre Comuni coinvolti), diventati 294.000 euro quest’anno (sette Comuni coinvolti). Per la messa in sicurezza di scuole e strade nei piccoli comuni campani sono arrivati 4,21 milioni», si legge ancora nella dichiarazione.

La norma spazza-clan, i fondi per la videosorveglianza

E ancora: i Decreti sicurezza – riferisce sempre la dichiarazione – hanno messo a disposizione risorse per assumere personale nei tribunali (la cosiddetta norma ”spazza-clan”) per concretizzare l’arresto dei condannati con sentenza definitiva. Un’altra norma, chiesta dal Comune di Napoli e diventata realtà, ha permesso di risolvere il problema dei motorini sequestrati e ammassati nei depositi. Risultati che si devono sommare ai fondi per la videosorveglianza e alla decisione di organizzare il Comitato nazionale per l’Ordine e la sicurezza pubblica a Castel Volturno il 15 agosto 2019.

La Campania tra sostegno e rilancio

Tanto che, ricorda sempre l’ex titolare del Viminale, «a gennaio 2019, il ministro Salvini aveva annunciato altri 27 milioni per 483 Comuni campani. E nel primo trimestre 2019, con la Lega al governo, in Campania si registrava un calo del 9,4% dei reati rispetto al primo trimestre 2018. In particolare, -11.5% a Caserta. Giù i reati e in calo anche gli stranieri in accoglienza: in tutta la Campania – viene infine ricordato – erano 15.227 al 13 maggio 2018, scesi a 9.833 al 13 maggio 2019 con un calo del 35,64% (in particolare, -28,58% a Caserta)». Un lavoro di sostegno, prevenzione e rilancio, capillare e concreto.

Il casertano non è solo la zona descritta dall’immagine di Saviano

Un impegno, insiste Salvini, vanificato ieri nel «vedere poliziotti e carabinieri tenere a bada quattro pirla. Mi è molto dispiaciuto – ha aggiunto l’ex ministro – sono convinto che c’è dietro anche la Camorra, che è l’unica che ha interesse a che in Campania non cambi nulla». Un lavoro, insiste in conclusione Salvini, vanificato «grazie anche a quel genio di Saviano, che riesce a vendere il peggio dell’immagine della Campania. Non è possibile, infatti, che questa zona del Casertano sia conosciuta nel mondo come la terra dei fuochi». Questa la sferzante chiosa del leaderm leghista, che poi aggiunge sottolineando le cose che vanno evidenziate parlando a Castel Volturno: «Mare stupendo, mozzarella di bufala, ortofrutta». E non solo…

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